Cons. Borraccino, Sostegno alle vittime di usura ed estorsione: approvato Regolamento regionale
Contrasto alla criminalità, emersione dei reati di usura ed estorsione, solidarietà e aiuti alle vittime di questi reati ed ai loro familiari sono gli obiettivi del Regolamento regionale approvato ieri dalla Giunta del Presidente Emiliano.
Si tratta di un provvedimento molto importante, soprattutto in questo momento storico post-pandemico, poiché volto a sostenere le vittime e le potenziali vittime di usura e di estorsione: piaga sociale che può causare effetti irreversibilmente negativi sul piano economico e sociale considerato l’impatto sulle fasce di popolazione maggiormente a rischio povertà.
Lo schema di regolamento prevede forme di aiuto e di sostegno economico alle persone e alle famiglie vittime dell’usura e dell’estorsione, disciplina i rapporti con gli altri soggetti previsti dalla l.r. 25/2015, e sostiene finanziariamente Comuni, Scuole, Università, Associazioni, Fondazioni e Confidi per la realizzazione delle attività per il perseguimento delle finalità.
La Sezione “Sicurezza del cittadino, Politiche per le migrazioni, Antimafia sociale” è l’ufficio regionale che si occupa delle attività previste dalla l.r. 25/2015, compresa l’attività di assistenza, raccolta e monitoraggio dei dati statistici che pervengono dai Comuni e dagli iscritti all’Albo, col massimo riserbo della privacy.
Il Fondo regionale globale per la prevenzione, il contrasto e l’emersione dei fenomeni dell’usura e dell’estorsione e per la solidarietà alle vittime è finanziato con risorse del bilancio autonomo, con i fondi strutturali europei, con le sottoscrizioni volontarie e con i rimborsi.
Le risorse finanziarie sono attribuite mediante Avvisi pubblici, indetti dalla Regione Puglia, individuando i criteri per la concessione dei contributi.
Le somme appostate annualmente in bilancio nei capitoli del Fondo sono destinate alle persone, alle famiglie, alle associazioni, alle fondazioni antiusura, ai confidi e alle imprese pugliesi iscritti all’Albo regionale antiusura e antiestorsione, all’esito della partecipazione ad Avvisi pubblici.
Sono previsti:
-importi fino a 25.000,00 in favore dei nuclei familiari pugliesi che abbiano perso un componente ad opera della criminalità organizzata, per fatti legati all’usura e all’estorsione e i cui membri prestino la propria collaborazione nell’individuazione dei responsabili senza aver mai riportato condanne penali per attività riconducibili alla matrice dei predetti reati;
-la concessione di una borsa di studio di importo fino ad euro 5.000 annui per il compimento degli studi fino al termine del ciclo universitario, per tasse scolastiche e universitarie, per l’acquisto dei libri di testo e per le spese connesse al trasporto pubblico di linea per ciascun anno che si concluda con profitto – superamento dei 4/5 degli esami previsti;
-la concessione di una borsa di lavoro di importo fino a euro 5.000 annui per non più di cinque anni consecutivi strettamente finalizzata a un inserimento professionale a tempo indeterminato che risulti qualitativamente in linea con gli studi effettuati ai soggetti di cui sopra che, completato il ciclo di studi scolastico secondario superiore, non intendano intraprendere gli studi universitari;
-convenzioni con Associazioni antiusura e antiracket di cui all’Albo previsto dalla l.r. 25/2015 per l’attività di assistenza e consulenza legale, tutoraggio, accompagnamento al credito, consulenza aziendale, assistenza psicologica specialistica in favore delle vittime dell’usura e dell’estorsione che risiedano sul territorio pugliese.
Sono previste campagne di comunicazione e di sensibilizzazione, anche in ambito scolastico, volte alla conoscenza e all’emersione dei fenomeni dell’usura e dell’estorsione, alla divulgazione dei risultati attraverso le forme di intervento diretto o indiretto, nonché iniziative per la promozione delle sottoscrizioni volontarie del Fondo.
Per il contrasto all’usura e alle estorsioni la Regione promuove la collaborazione istituzionale con gli Enti locali anche attraverso la progettualità sperimentale dei Comuni, e preferibilmente attraverso accordi intercomunali e/o che coinvolgono fondazioni e associazioni.
La Regione fornisce sostegno e assistenza alle vittime della criminalità e ai loro familiari qualora sporgano denuncia e collaborino, utilmente e senza reticenze, alla individuazione dei responsabili dei reati di usura ed estorsione oltre a persegue la finalità di accrescere la coscienza civile delle giovani generazioni per il contrasto alla criminalità, all’usura e all’estorsione anche attraverso le attività promosse da scuole e università della Puglia. Promuove, altresì, la formazione degli operatori pubblici e privati per la creazione di specifiche professionalità volte ad assicurare assistenza e consulenza alle vittime dei reati di cui alla presente l.r. 25/2015 nonché la formazione degli operatori economici del territorio al fine di creare condizioni sfavorevoli all’attecchimento dei fenomeni criminali che pregiudicano l’iniziativa economica privata.
Mino Borraccino
Consigliere del Presidente della Regione Puglia
Per l’attuazione del Piano Taranto