Di Gregorio (PD):PNRR, occasione unica non priva di ostacoli e incognite
“Nei prossimi 5 anni per l’Italia saranno disponibili risorse complessive per 235 miliardi di euro, tra Pnrr, Fondo Nazionale Complementare e risorse React Ue. La quota per il Mezzogiorno ammonta a 90 miliardi. Si tratta di una occasione unica, non priva però di ostacoli e di incognite”.
Lo afferma il consigliere regionale Pd Vincenzo Di Gregorio, a margine del convegno “Pnrr è Mezzogiorno”, svoltosi oggi a Lecce organizzato dal sen. Dario Stefano (Pd) nell’ambito del ciclo di incontri Da Sud. Ai lavori è intervenuta, tra gli altri, Maria Cristina Messa, ministro dell’Università e della Ricerca.
“Obiettivi principali del Pnrr sono favorire la transizione ecologica e digitale, accorciare il divario tra le diverse aree del Paese in termini di servizi, funzionamento della Pubblica amministrazione, infrastrutture. Sul tema dei trasporti – sottolinea Di Gregorio – in Italia è presente non solo il divario Nord/Sud, ma anche quello tra la dorsale Tirrenica e quella Adriatica, una condizione che penalizza molte aree della Puglia e che rischia di escludere dalle grandi direttrici di collegamento il bacino ionico che vede al centro Taranto insieme al Metapontino e alla Calabria ionica”.
Un elemento quest’ultimo sottolineato da Giuseppe Catalano, esperto del Ministero dei Trasporti addetto al monitoraggio del Pnrr. “Questo è un tema dirimente – aggiunge il consigliere del Pd – sul quale concentrerò il mio impegno soprattutto in vista delle future scelte del Governo che, come annunciato da Catalano durante il convegno a Lecce, intende inserire nei progetti del Pnrr accanto alla Salerno-Reggio Calabria, il potenziamento dell’asse Potenza, Metaponto, Taranto”.
“In Europa – aggiunge Di Gregorio – quello che in Italia abbiamo ribattezzato Piano nazionale di rilancio e resilienza è denominato Next Generation Ue. È alle nuove generazioni, infatti, che dobbiamo guardare, principalmente in campo ambientale. Riprendo e condivido, pertanto, l’invito di mons. Santoro durante la Settimana Sociale dei cattolici: ripartire da Taranto per lo sviluppo sostenibile, facciamo di questa splendida città non un caso ma un modello. Transizione ecologica è una bella espressione cui ora dobbiamo dare senso compiuto e contenuti”.