Agricoltura

Taranto, clementine a prezzi stracciati. CIA Due Mari: «Gravi speculazioni»

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Taranto. Clementine a prezzi stracciati e agricoltori “spremuti” dalla grande distribuzione.

La stagione di raccolta degli agrumi non lascia intravedere nulla di buono a causa dei ripetuti tentativi di deprimere il mercato. A causa delle condizioni climatiche, quest’anno c’è una evidente diminuzione della produzione; in parallelo però siamo inondati da prodotti esteri provenienti principalmente dal Sudafrica o dalla Spagna e che vengono commercializzati come se fossero coltivati in Italia.

Per CIA occorre incentivare il mercato ambulante, per non essere schiacciati dalla grande distribuzione organizzata. Sul tema si ricorda che è stato approvato in Consiglio dei Ministri lo schema di decreto legislativo che vieta le pratiche sleali nei rapporti commerciali della filiera agroalimentare, sia tra imprese che in materia di commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari. Ci si augura che sia un primo passo contro la speculazione sui prezzi.

«Da un primo monitoraggio che abbiamo svolto, i prezzi alla vendita sono troppo bassi sui banchi della grande distribuzione per il moltiplicarsi delle campagne sottocosto: una vera e propria speculazione determinata anche dall’assurdo fenomeno di quella che viene chiamata asta a doppio ribasso – spiegano Pietro De Padova e Vito Rubino, rispettivamente presidente e direttore di CIA Agricoltori Italiani Due Mari – Si realizza una vendita sottocosto attraverso le offerte a prezzi stracciati anche di primizie, nel corso della quale i fornitori sono chiamati a presentare la loro offerta al prezzo più basso e, nel corso di una seconda asta, a presentare un ulteriore ribasso sulla base del prezzo risultato inferiore nella fase precedente».

«Ad avere il margine di guadagno è sempre la grande rete di supermercati e discount che mette negli scaffali prodotti alimentari a prezzi super scontati – rileva De Padova – A rimetterci sono sempre i produttori, costretti a subire contratti a cifre troppo ridotte che non coprono nemmeno i costi di produzione. Un sistema, quello degli abbassamenti esagerati dei prezzi, che spreme gli agricoltori e alimenta la catena dello sfruttamento delle imprese e, in sostanza, distrugge la filiera».

CIA Due Mari consiglia agli agricoltori di non subire i ricatti della Gdo e di aspettare a vendere, in quanto sia la qualità che la quantità potrebbero meglio apprezzarsi visto anche l’allungarsi dei tempi di maturazione.

«Le vendite sottocosto, che non consentono all’agricoltore di coprire neanche i costi di produzione provocano pesanti distorsioni e speculazioni che, senza dubbio, aggravano i pesanti squilibri lungo la filiera nella distribuzione del valore – insistono i rappresentanti di CIA – Siamo molto preoccupati per la campagna agrumicola, anche per i risvolti sociali che si possono avere in alcune aree della regione dove si può alimentare la catena di sfruttamento, che nessuno vuole. I produttori di clementine pugliesi non potranno più sostenere una campagna in perdita. Se così sarà, assisteremo alla definitiva distruzione del patrimonio agrumicolo regionale. Per questi motivi, vanno immediatamente fatti passi decisivi con l’intera filiera produttiva e in particolare con la distribuzione, alimentando anche e immediatamente una campagna promozionale in modo da esaltare e non offuscare l’identità dei nostri territori e prodotti. Continueremo questa nostra battaglia coinvolgendo i cittadini-consumatori con un monitoraggio costante dell’andamento del mercato al fine di smascherare chi danneggia i produttori agricoli».


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Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. «Nel 1982 ero inviato per il Corriere del Giorno e fui chiamato sul palco in rappresentanza dei quotidiani regionali, insieme a Sandro Mayer per i settimanali e a Mario Fegiz per i quotidiani nazionali: controfirmammo la busta con il nome del vincitore indicato da Giucas Casella che fu aperta alla nostra presenza nella serata finale: c’era il nome di Riccardo Fogli, vincitore di quell’anno con la canzone “Storie di tutti i giorni”». Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. «Sul palco del Saint Vincent Estate 1978 presi parte a un gioco musicale in coppia con Fred Bongusto e trasmesso per la prima volta a colori dalla Rai; fra gli altri artisti di quella edizione c’erano anche Mia Martini, Patty Pravo, Franco Califano, Renato Zero, Tozzi, i Pooh, Oxa e Venditti». È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Discoteca DNA di Ginosa Marina, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. A metà anni settanta ha dato vita a Radio Gieffe Castellaneta insieme ad altri appassionati di musica. «Era una delle prime radio ‘libere’ italiane della Puglia che condivisi con alcuni imprenditori per la parte economica e con molti giovani promettenti dee-jay; la radio dava voce ai cittadini con programmi di dediche e aveva anche strisce specifiche di vari generi musicali». In ambito sportivo è stato dirigente del Milan Club Castellaneta e della squadra del Castellaneta Calcio, insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza FIGC 1992 e 2003. «Entrambe le Stelle al merito sportivo mi furono consegnate a Roma, nel 1992 dal presidente Antonio Matarrese e nel 2003 dal presidente Franco Carraro: in entrambe le occasioni l’emozione fu tantissima». Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni insieme ad altri sportivi. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta Campagna.

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