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Sanita’: LABRIOLA (FI), governo ascolti grido allarme 118 

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ROMA – “Il malcontento gridato a gran voce dal Presidente del SIS118, dott. Mario Balzanelli, non può essere ignorato dal governo, in particolare dal Ministro Speranza. Se, giustamente, si trovano le risorse per retribuire meglio medici, infermieri e Oss del Pronto Soccorso, bisogna prevedere anche i fondi da destinare al Sistema di Emergenza Territoriale 118 nazionale.

Un “pronto soccorso su ruote”, il referente per le emergenze sanitarie dei cittadini, che svolge un ruolo fondamentale e delicato ed e’ davvero in grado di fare la differenza tra la vita e la morte”. Lo scrive in una nota la deputata di Forza Italia Vincenza Labriola.

“Il ministro Speranza dovrebbe trovare anche il coraggio di attuare la riforma del 118, indispensabile per dare una certa omogeneita’ alle richieste di emergenza e urgenza su tutto il territorio nazionale”, ha aggiunto. “Ho presentato, in merito, una proposta di legge, con richieste chiare: istituzione del Dipartimento di Emergenza Territoriale provinciale (con incluso comitato di dipartimento); istituzione dei CO118 provinciali; prevedere l’accesso diretto al 118 in affiancamento al 112; prevedere 1 medico e 1 infermiere ogni 60.000 abitanti; calcolare il numero di mezzi sulla base dei tempi di percorrenza per area urbana ed extraurbana; prevedere l’indennità di rischio ambientale e biologico per medici, infermieri, autisti-soccorritori; dare, su base facoltativa, la possibilità per i medici di passaggio alla dipendenza dopo 5 anni continuativi. Il governo agisca, il 118 non può più essere considerato un sistema di serie B”, ha concluso. 

Lo dichiara in una nota Vincenza Labriola, deputata di Forza Italia.

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Redazione Oraquadra

La redazione.

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