Grottaglie: Demolita la paninoteca di Piazza Unicef
Nella mattinata di oggi mercoledì 17 novembre è stata avviata la demolizione della paninoteca insistente sul suolo pubblico di Piazza Unicef di titolarità di Massimo Zimbaro, Consigliere Comunale di maggioranza della attuale Amministrazione.
La demolizione viene eseguita in attuazione di una Ordinanza emessa dal Comune di Grottaglie, previo parere favorevole del Giudice per le Indagini Preliminari, del Tribunale di Taranto, che ha consentito il dissequestro del manufatto proprio al fine di procedere alla sua demolizione.
Recatomi sul posto ho incontrato il Consigliere Massimo Zimbaro, titolare della attività, riconfermato con 320 voti alla carica di Consigliere nella attuale Amministrazione D’Alò Bis.
Il Consigliere Zimbaro era impegnato fattivamente nell’opera di demolizione e si è dichiarato disponibile ad intervenire personalmente sulle colonne di questo giornale al fine di prendere posizione nei confronti delle varie accuse che gli sono state mosse sia a livello politico che a livello giudiziario, in merito alla spinosa vicenda del presunto abusivismo del manufatto, in cui esercitava la attività di somministrazione di cibo e bevande.
Personalmente ritengo che la rimozione del manufatto possa essere un passaggio importante nel percorso di pacificazione e ricomposizione del conflitto sociale che si è sviluppato in conseguenza di questa vicenda, dove a creare sconcerto è stata la violazione del principio di legalità da parte di un soggetto rivestente una carica pubblica elettiva, ed ancor più la circostanza che con Deliberazione del Consiglio Comunale del 24/7/2018 sia stato modificato il Regolamento comunale del commercio, mediante rimozione dei limiti orario di permanenza dei mezzi attrezzati per la somministrazione di cibi e bevande, con un intervento normativo che a molti è apparso come una legge ad personam finalizzata a favorire la attività del Consigliere Zimbaro.
Il Consigliere Zimbaro avrà quindi modo di prendere posizione personalmente in merito ai dubbi sollevati nel Consiglio comunale del 15/11/2021 dalle forze di opposizione, in merito al perfezionamento a suo carico di ipotesi di incompatibilità ai sensi dell’art 63 del Dlgs 267/2000, ( TUEL).
É doveroso ricordare che a norma del predetto art 63 n° 6, l’incompatibilità nel caso di specie sussisterebbe solo nella ipotesi in cui fosserro state irrogate dal Comune di Grottaglie a carico di Zimbaro, sanzioni amministrative per le quali sia scaduto il termine di pagamento, determinando in tal modo un conflitto di interesse tra Consigliere ed Ente comunale, stante la sussistenza di uno stato di debenza, così come sussisteva per altri Consiglieri di maggioranza eletti nella attuale Amministrazione, che per far venire meno tale causa di incompatibilità, hanno estinto il proprio debito prima dell’insediamento nella carica elettiva conquistata.
Tutto è bene quel che finisce bene, anche in ragione del fatto che ora Zimbaro potrà continuare la attività di somministrazione di cibi e bevande ripristinando l’originario veicolo attrezzato e, a giudicare dal grande consenso elettorale con il quale è stato riconfermato alla carica di Consigliere e, a giudicare dalla grande pubblicità di cui ha beneficiato in conseguenza delle vicende in parola, non è difficile prevedere che la sua nuova attività commerciale farà affari d’oro.
Fossi nei panni di Zimbaro metterei a frutto questa grande pubblicità trasformando il nome della paninoteca dall’originario “Le Iene” in qualcosa di ironico tipo “L’Abusivo”, divenendo in tal modo simbolo concreto e ironico di come in questa strana Italia, non sempre legalità e consenso sociale vadano di pari passo, trasformando quella che in termini commerciali sarebbe stata una catastrofe, in una concreta opportunità di sviluppo economico.