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Taras e Vatl. Rapporti tra Magna Grecia ed Etruria  nel quadro dell’Italia preromana”

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Dal 16 novembre il Convegno Internazionale al Teatro Fusco di Taranto

Eva Degl’Innocenti e Simona Rafanelli

Ha preso il via oggi il Convegno Internazionale “Taras e Vatl. Rapporti tra Magna Grecia ed Etruria nel quadro dell’Italia preromana”, a cura di Eva Degl’Innocenti, Direttrice del MArTA, e Simona Rafanelli, Direttrice del Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia, organizzato in sinergia tra il MArTA, il Museo “Isidoro Falchi” di Vetulonia e il Comune di Taranto che a tal proposito ha consentito anche l’utilizzo del Teatro Comunale Fusco, sede tra l’altro di alcune rilevanze archeologiche.

Un Convegno di grande valenza scientifica, non solo perché a distanza di quasi trent’anni aggiorna il quadro documentario esaminato nella XXIII edizione del Convegno di Studi sulla Magna Grecia, che nel 1993 indagò il rapporto tra Magno Greci, Etruschi e Fenici, ma anche perché a farlo proprio a Taranto, vi sono studiosi, ricercatori e mondo accademico e istituzionale nazionale e internazionale che a partire da oggi quei rapporti ha deciso di valutarli in più ambiti.

Così nella prima giornata di lavori del Convegno che durerà fino al prossimo 19 novembre, la sessione 1 – dedicata al tema “Storie, Lingue, Società” – sotto la presidenza del prof. Francesco D’Andria, accademico dei Lincei, la lente degli esperti si è posata su tematiche che vanno dalla storia e dall’epigrafia delle fonti letterarie, fino al dato prettamente archeologico riferito alla cultura materiale e funeraria in particolare.

Due civiltà giganti della storia e che nell’Italia preromana assolsero anche alla funzione di mediazione nei confronti dei popoli italici.

Il convegno permette un approfondimento sui rapporti tra l’area culturale etrusca e quella di marca ellenica, con i suoi molteplici rapporti tra culture etrusca, indigene, della Magna Grecia e della Sicilia – spiega la Direttrice del MArTA, Eva Degl’Innocentiparte di quella “grecità” che arriva in Etruria e nel mondo italico è in gran parte mediata da Taranto.

Ma il Convegno tarantino lancia anche un altro segnale.

Quando si parla di civiltà e cultura è necessario ragionare non in termini di confini e separazioni nette delle singole realtà ma in termini di rapporti, di scambi, di contaminazioni e di compresenze in un territorio come avveniva ad esempio nella Piana Campana, come ha potuto definire meglio nel suo intervento il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), Paolo Giulierini.

I lavori del Convegno internazionale sono anche on line sulla pagina Facebook del MArTA all’indirizzo: www.facebook.com/MuseoMARTA

 


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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