Musica

Il 26 novembre arriva “The complete recordings” di MinaCelentano

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Milano. «Si vogliono bene fin da ragazzini, poi hanno avuto due carriere diverse, ed entrambi hanno definito il modo di fare l’arista, ognuno con il suo percorso».

Lo ha sottolineato Massimiliano Pani alla presentazione del nuovo progetto di Mina e Adriano Celentano intitolato “The complete recordings” in uscita venerdì 26 novembre.

«Hanno sempre lavorato con questo spirito forte fin da quando erano ragazzi – ha aggiunto Claudia Mori presente via streaming – Sono in simbiosi ma molto diversi fra loro».

“The complete recordings” di Mina e Adriano Celentano è uno straordinario cofanetto da collezione che raccoglie le registrazioni in studio degli storici duetti della coppia, a partire dal 1998 fino all’ultimo inedito, “Niente è andato perso”, pubblicato per quest’occasione, a coronamento del sodalizio artistico delle due leggende della musica italiana.

«Questo nuovo brano è di Fabio Ilacqua – ha fatto notare Massimiliano Pani – Precedentemente era stato messo da parte quando arrivarono i brani per i precedenti progetti del 1998 e del 2016: è stato ripreso e registrato quest’anno. Di quelli messi da parte era il più bello: è stato realizzato con Adriano da Galbiate e con Mina da Lugano».

Il cofanetto è impreziosito da materiale fotografico inedito ed è disponibile su tutte le piattaforme digitali e nelle versioni harcoverbook e digifile entrambe con   doppio cd, box deluxe e vinile.

Sono trascorsi quasi 25 anni dall’ideazione del primo “MinaCelentano”, seguito nel 2016 da “Le Migliori”, i due album passati alla storia della musica leggera italiana e ora i due grandi artisti hanno deciso di tornare a collaborare per regalare al pubblico una nuova emozione insieme contenente l’inedito “Niente è andato perso” che sarà accompagnato da un videoclip realizzato da Mauro Balletti, autore anche di tutte le grafiche di entrambi gli album precedenti.

«Fu l’amico comune Roberto Magrini che incontrai un giorno confessandogli che avevo il sogno di vedere lavorare Adriano e Mina insieme – ha confessato Claudia Mor – Secondo me loro sono molto simili e, da fan, li volevo ascoltare: hanno delle vere e proprie leggerezze. Ricordo che in studio c’era un’atmosfera ridanciana ma professionale: io mangiavo i marron glacé, nessuno voleva ingrassare ma tutti se li mangiavano. Sono stati sempre molto allegri e perfetti, e ne hanno fatto di tutti i colori».

“MinaCelentano The Complete Recordings” riunisce così uno dei capitoli più importanti e rappresentativi della nostra musica, coronando in questo modo l’operazione discografica di maggior successo in Italia (sia in termini di vendita che di gradimento del pubblico), resa possibile dal feeling umano e artistico di due interpreti che hanno segnato la storia dello spettacolo (nel senso più ampio del termine) nel nostro Paese. Come nessun altro.

«La forza è stata all’epoca di fare un disco tutto di inediti che arrivasse ai ragazzi, a tutti, ed è arrivato a tutti – ha confidato Massimiliano Pani – Un lavoro insieme piaceva a entrambi, non celebrativo ma con inediti. Avevano fatto insieme delle cose in televisione. Il disco del 1998 fu registrato a Lugano, con diverse registrazioni insieme. Il secondo del 2016 venne registrato per corrispondenza anche se all’inizio si erano visti a Lugano».

“Che t’aggia di”, uno dei brani più ricordati della collaborazione fra Mina e Adriano Celentano, era cantato in dialetto foggiano, terra di origine genitoriale dell’ex molleggiato.

«Fu Adriano ad insegnare a Mina come parlare in foggiano – ha accennato Claudia Mori – Mina imparò subito e, addirittura, da alunna lo faceva meglio di lui».

Mina e Adriano Celentano sono dei personaggi iconici del panorama musicale italiano.

«Adriano ha fatto una sua carriera, un suo modo di fare televisione e di fare film – ha osservato Pani – Entrambi sono personaggi fra i più amati: Mina non fa un concerto da 40 anni ed è contemporanea non facendo nulla; hanno credibilità per quello che fanno».

Adriano Celentano starebbe per ritornare sul piccolo schermo con un programma dal titolo “Il conduttore”.

«Su Istagram ha scritto che è vero ma bisogna vedere se glielo fanno fare – ha rivelato la Mori – Da parte di Adriano c’è questa idea ma per realizzarla bisogna essere in due, artista ed editore Rai. Non lo so che progetti sono, qualcosa bolle in pentola: Adriano è sempre uno che progetta, prepara e poi decide se farlo; c’è del materiale di cui mi ha parlato».

Naturalmente non sono in programma concerti di Mina e Adriano Celentano.

«Ogni tanto facciamo una scaletta di pezzi irrinunciabili, una specie di compilation – ha scherzato Pani – Sicuramente si divertirebbero se degli avatar si esibissero al loro posto. Nuovi progetti di Mina? Nel 2022 vedremo, abbiamo tante idee».

«Avatar a me farebbero tristezza – ha commentato la Mori – Adriano non ci ha mai pensato: non mette cerone perché dice che si deve vedere che diventa decrepito e la gente ci si deve abituare».


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Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. «Nel 1982 ero inviato per il Corriere del Giorno e fui chiamato sul palco in rappresentanza dei quotidiani regionali, insieme a Sandro Mayer per i settimanali e a Mario Fegiz per i quotidiani nazionali: controfirmammo la busta con il nome del vincitore indicato da Giucas Casella che fu aperta alla nostra presenza nella serata finale: c’era il nome di Riccardo Fogli, vincitore di quell’anno con la canzone “Storie di tutti i giorni”». Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. «Sul palco del Saint Vincent Estate 1978 presi parte a un gioco musicale in coppia con Fred Bongusto e trasmesso per la prima volta a colori dalla Rai; fra gli altri artisti di quella edizione c’erano anche Mia Martini, Patty Pravo, Franco Califano, Renato Zero, Tozzi, i Pooh, Oxa e Venditti». È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Discoteca DNA di Ginosa Marina, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. A metà anni settanta ha dato vita a Radio Gieffe Castellaneta insieme ad altri appassionati di musica. «Era una delle prime radio ‘libere’ italiane della Puglia che condivisi con alcuni imprenditori per la parte economica e con molti giovani promettenti dee-jay; la radio dava voce ai cittadini con programmi di dediche e aveva anche strisce specifiche di vari generi musicali». In ambito sportivo è stato dirigente del Milan Club Castellaneta e della squadra del Castellaneta Calcio, insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza FIGC 1992 e 2003. «Entrambe le Stelle al merito sportivo mi furono consegnate a Roma, nel 1992 dal presidente Antonio Matarrese e nel 2003 dal presidente Franco Carraro: in entrambe le occasioni l’emozione fu tantissima». Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni insieme ad altri sportivi. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta Campagna.

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