Bonifiche a Taranto. Vianello: «Il governo vuole derogare norme ambientali e beni culturali, presentato emendamento»
TARANTO -“Dopo un anno di sostanziale blocco delle bonifiche a Taranto, dovuto alla scelta infelice del cambio di commissario da parte di Conte e Turco, il Governo Draghi ritorna sull’argomento e lo fa all’art.42 del Decreto di prossima discussione alla Camera “disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR” (D.L. 152/2021).”, lo dichiara il deputato tarantino Giovanni Vianello che a tal proposito ha presentato un emendamento.
Entrando nello specifico del provvedimento Vianello continua “C’è un lato positivo, finalmente si dota il Commissario alle bonifiche di una struttura di supporto ed inoltre la durata del mandato del Commissario passerà da 1 a 3 anni (richieste più volte avanzate al Governo Conte II ma ignorata da Turco). Tuttavia l’art. 42 presenta delle criticità in quanto il Commissario opererà “in deroga ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto – salvo le leggi antimafia”, quindi derogando a quelle di tutela ambientale e dei beni culturali.”
Quella ambientale è una criticità costante nella città di Taranto e su questo Vianello è molto chiaro: “Le deroghe a queste norme importantissime per una meravigliosa città come Taranto, sfigurata dalle attività antropiche, potrebbero ulteriormente danneggiare il capoluogo jonico compromettendo il delicato sistema del Mar Piccolo, gli habitat e le specie anche protette dalle normative e direttive comunitarie. Potrebbero danneggiare le attività di mitilicoltura o arrecare un danno inestimabile al patrimonio archeologico ancora non scoperto. Pertanto con il mio emendamento propongo di non derogare alle disposizioni del Codice dell’Ambiente e del Codice dei Beni Culturali.”
Infine il deputato tarantino conclude: “Con l’emendamento ho ricordato al Governo che l’area del Mar Piccolo, oggetto di bonifiche, è un’area con caratteristiche uniche: ecosistema unico nel Mediterraneo, numerose specie protette da convenzioni internazionali e dalla direttiva Habitat, è un’area prossima, a seguito delle bonifiche, a diventare un’area Marina Protetta entrate a pieno titolo nella legge quadro sulle aree protette come “Aree Marine Protette di prossima istituzione” con un mio emendamento concordato con l’ex Min. Sergio Costa alla scorsa Legge di Bilancio (2021), vi sono molteplici operatori di mitilicoltura che rappresentano la storia del settore. Non si può continuare a sbagliare sulle bonifiche a Taranto!”