M5S di Taranto e Provincia: «Il CIS Taranto non ha valorizzato come dovuto il lavoro del governo Conte II»
TARANTO – Apprendiamo che nei giorni scorsi il Cis Taranto ha confermato gli investimenti del Governo Conte II, destinati a proseguire il processo di riconversione economica, sociale e culturale della Città e della Provincia di Taranto, ma occorre fare le dovute precisazioni.
In quel periodo, l’incessante lavoro svolto dal Sen. Mario Turco, all’epoca Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, e la determinazione del Presidente Conte nel sostenerlo, unitamente al Movimento 5 Stelle, consentirono di finanziare nuovi e importanti progetti destinati al territorio della Città di Taranto, tra cui quello del Gruppo Ferretti e l’Acquario Green.
Come è noto, il primo è un soggetto leader nella cantieristica da diporto e grazie a tale iniziativa il nostro territorio si gioverà di 200 assunzioni dirette, alle quali dovranno aggiungersi quelle dell’indotto che ne sarà determinato. Per quanto riguarda il progetto dell’Acquario Green, giova sottolineare – così fugando i dubbi dei detrattori, che lo hanno semplicisticamente bollato come inappropriato senza premurarsi di approfondire la questione – che esso concerne (o sarebbe più corretto affermare che concerneva) una struttura per la cura di animali marini, un istituto di ricerca del mare ed un centro multimediale turistico, rivolto a soddisfare le esigenze delle persone affette da disabilità e da autismo, non certo, quindi, un acquario da intendersi in senso tradizionale. Riteniamo, in proposito, che il nostro mare costituisca il luogo ideale per ospitare gli animali marini; al tempo stesso, una struttura destinata alla cura di quelli feriti e comunque bisognosi di cure, magari necessitate proprio dall’intervento dell’uomo, non può che essere di supporto allo stesso ecosistema marino.
Dopo quasi un anno di silenzio dall’approvazione da parte del Governo Conte II dei due progetti e dei relativi finanziamenti (furono stanziati 200 milioni per l’insediamento del Gruppo Ferretti e 50 milioni per l’Acquario Green), ci giunge notizia della sola conferma dell’insediamento del Gruppo Ferretti, che finalmente potrà partire grazie all’integrazione di ulteriori 14 milioni a completamento dell’intero fabbisogno finanziario.
È stato, invece, definanziato l’Acquario Green, tranne che per 1,5 milioni di euro destinati ad un diverso progetto, che ridimensiona notevolmente il precedente, di un Centro multimediale con museo delle mare. È bene evidenziare che per questo nuovo progetto occorrerà trovare in futuro le risorse necessarie alla sua realizzazione e che al momento alcuna garanzia è stata in proposito fornita. Non sono, inoltre, stati aggiunti nuovi finanziamenti per Taranto all’attuale programmazione del Cis.
Come ha puntualmente stigmatizzato il Sen. Turco, il definanziamento dell’Aquario Green non consentirà inoltre di riqualificare la banchina Torpediniere, una importante area del borgo cittadino trasferita proprio nel corso del Governo Conte II dalla Marina Militare alla Città, che necessita di importanti risorse per la sua riconversione. Oggi, a seguito delle decisioni prese, si rischia di lasciare in abbandono quest’importante luogo della Città, per il quale sarà necessario valutare una nuova destinazione d’uso che rimanga comunque a vantaggio dell’intera collettività.
Con profondo rammarico apprendiamo, infine, che la decisione di definanziare l’Acquario Green era stata già proposta nel precedente ed unico incontro del tavolo Cis, tenutosi a luglio, dalle stesse istituzioni territoriali partecipanti, unitamente all’Autorità Portuale, responsabile della realizzazione dell’originario progetto, senza alcun confronto con le diverse rappresentanze istituzionali, politiche e sociali del territorio: un silenzio che oggi fa decisamente molto rumore, soprattutto perché rallenta la riconversione di Taranto!
Gruppo Attivisti Movimento 5 Stelle di Taranto e Provincia