Viale Magna Grecia in blu. Le opinioni dei tarantini sull’ultimo provvedimento del Sindaco Melucci e della sua maggioranza
TARANTO – La scelta dell’amministrazione Melucci di creare nuove aree di parcheggio a pagamento in tutta la città, a quanto pare, non è stata molto gradita dai cittadini di Taranto.
In proposito, il sindaco ha dichiarato che tale provvedimento è stato preso in accordo con cittadini, residenti e commercianti riguardo a quello che era il “Piano Urbano della mobilità sostenibile”.
Stante le dichiarazioni del primo cittadino, abbiamo deciso di ascoltare proprio i cittadini, i residenti e i commercianti incontrati per strada per chiedere a loro cosa ne pensassero dei nuovi parcheggi a pagamento creati in tantissime importanti vie cittadine.
Incontriamo in via Lombardia il signor Franco C., ivi residente, appena uscito dal suo portone.
Cosa ne pensa dei nuovi parcheggi a pagamento che sono stati istituiti in molte aree della città?
«Premetto che io vivo in via Lombardia e i parcheggi a pagamento non sono stati messi qui, ma in viale Magna Grecia. Tuttavia, la creazione di questi nuovi parcheggi a pagamento sta creando grossi cas**i anche a noi residenti nelle vie in zona, perché è diventato molto più difficile trovare posto auto a mezzogiorno e la sera. Anche se non sono ancora attivi, su Viale Magna Grecia la gente non parcheggia più perchè non vuole pagare tanti soldi, o non vuole avere multe. Non che prima fosse facile trovare posto vista la presenza delle numerose attività commerciali che ci sono su viale Liguria. Ma adesso è diventato praticamente impossibile parcheggiare in quanto tutti quei cittadini che parcheggiavano liberamente su Viale Magna Grecia si stanno spostando nelle vie limitrofe e si contendono i posti insieme a noi. Sono completamente insoddisfatto del provvedimento del Sindaco in quanto mi sento penalizzato insieme alla mia famiglia. Anche mio figlio ora non riesce a trovare posto.»
Incontriamo su via Liguria il sig. Pino L., commerciante, davanti all’ingresso della sua attività commerciale.
Cosa ne pensa di nuovi parcheggi a pagamento che sono stati creati su Viale Magna Grecia? Ha visto miglioramenti in seguito a questa iniziativa?
«Sono un commerciante di vecchia data e da tanti anni ho la mia attività in viale Liguria. L’istituzione dei parcheggi a pagamento su Viale Magna Grecia non credo porterà nessun vantaggio, né al traffico, né alle nostre attività.
Anzi, se proprio dobbiamo dirla tutta già ci sta penalizzando. Parlando con la mia commessa mi ha spiegato le sue difficoltà a trovare un posto per la creazione dei parcheggi su viale Magna Grecia in un’area che prima era libera, e quindi a vantaggio anche degli operatori del Commercio, che oggi è a pagamento. Questo provvedimento sarà solo un notevole aumento di spese, oltre ai costi della benzina, per i clienti e per tanti commercianti che hanno casa in altre zone della città. Fortunatamente io abito qui vicino e quindi non faccio molta strada con la macchina. Però confesso che anche io ultimamente sto trovando serie difficoltà a trovare posti liberi in quanto i residenti che abitano sul viale Magna Grecia stanno occupando le altre vie ancora libere per non pagare il parcheggio.
Mi chiedo sinceramente se era necessario adottare un provvedimento simile in un momento in cui il commercio versa in così gravi difficoltà a causa del covid. Ma le dirò di più: ho notato che da quando hanno disegnato le strisce blu a pagamento anche su viale Magna Grecia le persone a passeggio per via Liguria sono diminuite. I tarantini ovviamente preferiscono andare nei centri commerciali per fare spese perché hanno il parcheggio gratuito e non hanno la difficoltà di dover fare infiniti giri per trovare un posto libero. La creazione della pista ciclabile, poi, si è rivelata una cosa del tutto inutile e addirittura improduttiva. Anzitutto perché non c’è un parcheggio custodito per le biciclette. Ma poi la vogliamo chiamare veramente pista ciclabile questa? Il cordolo piazzato sulla strada senza neanche asfaltare o cancellare la scritta bus è diventato solo un ostacolo per chi attraversa, e io personalmente ho visto cadere una signora con le buste della spesa, avendo inciampato mentre attraversava. Per quanto riguarda le biciclette io che sto spesso davanti alla porta della mia attività non credo di averne viste più di 2-3 in un mese passare su quella pista ciclabile e lo stesso per quanto riguarda i monopattini.»
Camminiamo ora su viale Magna Grecia dove incontriamo il sig. Aldo M., residente. Qui il Comune ha trasformato tutta la parte centrale da ambo i lati in area di parcheggio dall’inizio alla fine della via. Sono stati già avvistati gli Ausiliari del traffico presenti nei pressi delle aree a pagamento, e ci è stato riferito che nei giorni passati i totem per il pagamento delle tariffe sono stati muniti di rotolino di carta per gli scontrini. A tutt’oggi, però, non è entrato ancora in vigore ufficialmente il pagamento del pedaggio: nonostante ciò le aree parcheggio a strisce blu di Viale Magna Grecia sono vuote e deserte.
Cosa ne pensa del provvedimento dell’amministrazione Melucci che ha trasformato tutta la parte centrale di viale Magna Grecia in una grande area di parcheggio a pagamento? È soddisfatto di questo provvedimento?
«Le strisce blu su Viale Magna Grecia stanno penalizzando tantissimo tutti i cittadini residenti. Io e mia moglie prima avevamo il parcheggio libero sotto casa. Il Sindaco ha detto che verrà concesso un permesso ai residenti con basso reddito. Basso quanto? A me tutto ciò sembra assurdo in quanto in questa via è risaputo che cittadini a basso reddito non ce ne sono o meglio ci sono solo cittadini con reddito medio. E poi i cittadini a basso reddito non hanno neanche i soldi per comprarsi la macchina. Quindi il tutto mi sa come una presa in giro. Personalmente non avrò i soldi per potermi pagare il parcheggio della seconda macchina di mia moglie che serve a lei per andare a lavorare e quindi saremo costretti a parcheggiarla nelle vie qua intorno, dove capita, come già stiamo facendo. Poi non le dico i problemi quando piove, se penso che ci dovremo fare un bel pezzo di strada a piedi per tornare a casa… Comunque questo provvedimento è assurdo in un periodo di crisi economica profonda come questo. E poi che senso ha l’abolizione del periodo di pausa pomeridiana che ci costringerà a pagare il parcheggio dalle 8 di mattina alle 8 di sera e l’aumento delle tariffe fino ad un euro. Questi sono impazziti. Come fa il Sindaco a approvare queste cose? Qui già paghiamo tasse altissime. probabilmente le più alte possibili.»
Queste le opinioni raccolte. L’aria che si respira è quella di profonda sfiducia, di rabbia malamente repressa, si legge negli sguardi un senso di ingiustizia e di rancore che dispiace. Rimaniamo perplessi nel riflettere sul fatto che la res publica, cioè l’amministrazione della cosa pubblica, dovrebbe essere a vantaggio del maggior numero di persone possibili, e non finalizzata a fare solo cassa. Per ora i mezzi pubblici sono quelli che sono: affollati e quindi disagevoli per questioni covid. Le nuove linee in progetto di cui si parla arriveranno tra un anno? Due? E nel frattempo, i cittadini che faranno? Dovranno letteralmente “fare i conti” con una città sempre più ostile, complicata da vivere, contraddittoria nell’offerta e nella richiesta di servizi. Sarebbe opportuno che gli amministratori riflettessero seriamente su quanto sta accadendo, e considerassero con molta attenzione le voci dei cittadini che non si lamentano per il gusto di lamentarsi, ma perché sono esasperati e chiedono solo di vivere serenamente, civilmente, senza odiosi balzelli kafkiani e insopportabili complicazioni quotidiane.