Il nostro “Delyrio” interiore ci ascolta e ci racconta di noi
Recensione della scrittrice Nina Miselli
al romanzo Delyrio di Stefania Romito
Il libro di Stefania Romito è una lettura davvero illuminante.
Che cos’è il Delyrio per la scienza? È un disturbo improvviso, variabile e solitamente reversibile della funzione mentale. È caratterizzato da un’incapacità di concentrarsi, “disorientamento” (…) un’incapacità di pensare chiaramente.
Dalle prime pagine del libro Delyrio di Stefania Romito (La Bussola – Aracne Editore) si percepisce il dialogo tra la fantasia e la realtà. Quanti noi, in un momento di dolore, di paura, di amore, hanno avuto questo dialogo (…) possiamo affermare che in quelle situazioni solo la nostra anima conosce la vera essenza di noi stessi…
Il nostro Delyrio interiore ci ascolta e ci racconta di noi …
Nella frase del libro Delyrio: «È come se tu fossi in un secondo piano, nella penombra a guardarmi stranita…». In questa frase, l’autrice ci vuole far riflettere su come può essere sottile il filo che divide la realtà dalla fantasia.
Non è facile descrivere in poche righe il romanzo della Romito, quella bellissima conversazione tra la realtà e la fantasia ti emoziona in ogni frase letta, in ogni parola al punto di perderti nel pensiero del docente universitario che s’innamora di una sua giovane alunna.
Quel docente maturo consapevole che Alyssa non può essere sua ma si accanisce, non vuole e non sa rinunciare a lei… un amore che lo fa vivere ogni giorno prigioniero di una fantasia.
Alyssa è la sua fonte di vita, la sente parte di sé al punto di azzerare la distanza tra lui e lei nella sua mente come una sola anima in un solo individuo. Non ha più importanza per lui se lei non esiste nella realtà, l’importante è che lei vive nel suo cuore.
Perché leggere Delyrio?
Attraverso l’opera della Romito si percepisce il dolore, la solitudine e il disagio del professore. La sua continua ricerca della profondità e complessità dell’animo umano, di un amore reale o di fantasia nella vita quotidiana e non solo.
Ogni parola dell’autrice è un segno di verità e di saggezza ma anche un palpito di sofferenza e di dolore che conduce un uomo maturo in un dialogo con se stesso al punto di delirare.
Sono certa che molti di noi hanno fantasticato su un amore non corrisposto nella realtà ma corrisposto nella fantasia…
Leggere Delyrio, come afferma l’autrice, «è una discesa nei misteri più angoscianti del sentimento d’amore, tra tormenti d’anima ed estatiche risalite».