Cultura

Loredana Borgna, quando la poesia diventa carezza d’anima

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di Stefania Romito

L’immensa sensibilità di Loredana Borgna riaffiora nei suoi versi leggeri e delicati che, come il volo di farfalla, accarezza lo sguardo e i sensi. Questa la sua toccante intervista.

Decolliamo volando dritti al punto: cos’è la scrittura per te e quando è scoccata la scintilla per intraprendere il tuo cammino in qualità di scrittore?

Per me la scrittura è la materializzazione dei miei sentimenti, delle mie sensazioni e delle mie emozioni… scrivendo riesco a mettere a nudo la mia anima e in questo modo spero di riuscire a condividere, che per me è una cosa importante. Come sempre accade, lungo il nostro cammino, vi è un momento in cui ci sembra che tutto finisca, che tutto ci crolli addosso… io quel momento l’ho vissuto tra il 2011/12 e stavo cadendo in un tunnel buio, dentro il quale non vedevo uscita. S dice che quando tocchi il fondo, ritorni a galla… io ho avuto la spinta di una persona speciale che mi ha spronato a mettere su un foglio tutto ciò che mi stava lacerando… ho lasciato che fossero il mio cuore e la mia anima a parlare e lì è cominciato il mio risalire verso la luce… è cominciata la mia rinascita.

Se tu potessi andare a cena con un grande autore passato alla storia, chi immagini al tavolo con te? Siamo curiosi, raccontaci!  Di cosa parleresti? Che cosa ti piacerebbe chiedergli?

Io non ho avuto la possibilità di studiare e le mie conoscenze sono quelle del mio voler viaggiare tra libri presi in prestito, non conosco a fondo nessun tipo di arte e per me i nomi, tranne quelli studiati a scuola, il più delle volte sono sconosciuti e sarebbe sbagliato dire “conosco”… mi piace leggere di tutto e mi piace andare a cercare o seguire quando si parla di arte in generale… la mia fame del sapere è insaziabile… Ma un’autrice del passato, nella quale mi sono spesso ritrovata nei suoi scritti e nel suo carattere solitario è Emily Dickinson. Mi immagino a cena con lei, in veranda, nel suo cottage in riva al lago, le acque baciate dalla luna, il frinire dei grilli e miriadi di lucciole… in sottofondo la musica dolcissima di Beethoven “Per Elisa”. Noi due che sorseggiamo un po’ di vino bianco e ci confidiamo le nostre solitudini, la nostra voglia di conoscere l’amore, la nostra voglia di non essere più invisibili… i nostri sogni… la nostra voglia di volare nel tempo.

Fai parte del Nuovo Rinascimento e di un’Associazione come “Verso un Nuovo Rinascimento APS” che ha a cuore la diffusione della Bellezza nella nostra società contemporanea, in tutti i settori. Che ruolo ha per te la Bellezza? Diceva Dostoevskij che la Bellezza salverà il mondo, tu cosa ne pensi?

Per me la “bellezza” è il perdersi nell’incanto della natura, è perdersi tra le note di una musica, è l’entrare tra i colori di una tela e carpirne i segreti, è il rabbrividire ascoltando qualcuno parlare, è riuscire ad essere una cosa sola con ciò che mi circonda… per me tutto è bellezza, perché tutto racchiude il positivo, anche se si tende a vedere l’opposto, la bellezza è lasciarsi andare e appagare la nostra anima… sì credo che Dostoevskij avesse ragione…”la bellezza salverà il mondo”.

A Milano abbiamo aperto il nuovissimo Centro Leonardo da Vinci Art Expo, centro artistico – culturale di via Carlo Torre 24 dedicato alla Genialità; qual è la tua visione della genialità? Ti è mai capitato di pensare od esclamare la frase, rivolta a te stesso o a qualcun altro : “Sei un genio!”  Descrivi, se ti ricordi, la situazione. 

Genialità… la vedo nella creatività, nell’inventiva e mai nome più azzeccato è stato “Centro Leonardo da Vinci”. Penso, che se non in frasi scherzose, non mi sia mai data del “genio”… ma sono sicura che non si diventa dei geni così a caso… ma si nasce con la genialità nel DNA, è natura, è inconscio… forse per essere un genio bisogna dar sfogo alla nostra follia, ecco perché veri geni ce ne sono pochi, perché si ha paura di tirar fuori il nostro lato “pazzesco”…

Una delle prerogative del nostro appuntamento annuale, il “Festival del Nuovo Rinascimento” è quella di unire mondi in apparenza diversi, come l’Arte e l’Economia, la Cultura classica e quella scientifica: tu, da scrittore, cosa ne pensi?

Entrando a far parte del Nuovo Rinascimento, mi sono trovata catapultata tra persone diverse tra loro, una famiglia di origini e conoscenze disparate, ed è proprio questo il fine… trovarsi in mondi diversi, unire il tutto… fare un mix di emozioni e condividerle, dare libero sfogo alla nostra penna, al nostro pennello, al nostro lavoro di tutti i giorni… unire nel nome del sapere… rinascere ogni giorno.

Atterriamo con gusto: sei a cena e dal tuo tavolo puoi ammirare una splendida libreria che espone volumi di vari generi letterari, a fianco vedi anche un leggio che espone la Divina Commedia; il tutto è accompagnato da un perfetto sottofondo musicale: raccontaci ora il tuo menù ideale, dall’antipasto al dolce, vini inclusi. Orsù siamo in Italia!!!

Come ho già avuto modo di dire svariate volte, io sono una persona semplice… non so usare una terminologia da vocabolario, io scrivo parole che tutti usiamo ogni giorno e forse è proprio questo che ha fatto sì che i miei pensieri e le mie poesie riuscissero a entrare nel cuore di molti lettori… Anche a livello culinario non sono una raffinata e da brava piemontese il mio menù sarebbe senz’altro una bella “Bagna Caùda”, con tante buone e belle verdure… il tutto innaffiato da un buon bicchiere di Barbera e per chi ama il bianco, un buon Arneis… una cena così, oltre che riempire la pancia, nutre lo spirito, aiuta a stare in compagnia, a parlare, a tirare fuori il meglio di noi… insomma comunicare.

Ora che ci salutiamo lascia che il pubblico che ti legge si ricordi di te anche attraverso un tuo pensiero sintetico. La tua frase è: ….

Nel salutarvi, vi ringrazio delle grandi opportunità che mi avete regalato… sono fiera e onorata di fare parte di questo movimento di bellezza, cultura e conoscenza… e cosa molto importante, di amicizia e condivisione. Il mio alter ego è la Signora delle Farfalle e come tale viaggio con la mia fantasia e mi poso sui cuori delle persone sperando di riuscire a portare i miei messaggi d’amore… Stiamo e abbiamo attraversato brutti momenti che hanno tarpato le ali a tanti di noi, quindi vi lascio con alcuni versi di una poesia a me cara:

“… Nulla si perde

    nulla rimane indietro

    tutto va avanti

    si compie… si forma

    ed è la tua storia…”

e ricordate sempre che nulla finisce… è sempre un nuovo inizio.

 

Catalogo Autori in Permanenza: https://www.centroleonardodavinci.com/catalogo-2022/catalogo-autori/loredana-borgna/


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Redazione Oraquadra

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