Musica

Il 18 febbraio esce il nuovo album “Cortometraggi” di Giusy Ferreri

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Milano. «Ho fatto tantissime hit estive e mi sono ritrovata ad essere coinvolta come ospite senza avere la possibilità di metterci mano; non mi ripeterei perché tutto quello che c’era da fare è stato fatto».

Lo ha puntualizzato Giusy Ferreri alla presentazione di “Cortometraggi”, il suo nuovo album in uscita venerdì 18 febbraio e contenente “Miele”, con cui è stata in gara al recente festival di Sanremo, e il singolo “Gli Oasis di una volta”, che l’ha anticipato.

La Ferreri è stata più volte protagonista estiva, di “Roma Bangkok” con Baby K, “Amore e capoeira”, “Jambo” e “Shimmy shimmy” per Takagi & Ketra, “La isla” con Elettra Lamborghini.

«Quel valore aggiunto mi ha arricchito di qualcosa di più sobrio e leggero ed è stato fatto nel migliore dei modi – ha aggiunto – Oggi preferisco portare avanti un mio percorso artistico. Quelle hit estive mi hanno divertita davvero molto e per me è stata una novità conoscermi sotto quell’aspetto ma non avrei mai sentito l’esigenza di inserirli in un mio percorso personale ma mi hanno dato la possibilità di avere qualcosa di più sobrio nel mio repertorio, all’interno di una scaletta ‘live’».

La scelta di “Cortometraggi” come titolo dell’album non è arrivato per caso.

«In effetti nasce dai miei ‘live’ – ha precisato – Durante i concerti amo definire alcuni brani che ho scritto come dei cortometraggi musicali e questo album racchiude come la narrazione di tanti piccoli film che esprimono concetti, situazioni e stati d’animo di vario genere».

A Sanremo Giusy Ferreri ha presentato il brano “Miele”.

«Mi sarebbe piaciuta la possibilità di portare due brani come è stato ai festival di Fazio perché a me piace dare più versioni di me – ha osservato – È sempre difficile fare una scelta e non a caso ho voluto dare un’anteprima dell’album con “Gli Oasis di una volta” prima di salire sul palco di Sanremo perché volevo arrivare con qualcosa di contrastante. “Miele” è un po’ una chicca di questo album, molto elegante e sofisticata nella versione fatta dall’orchestra, perché quello che la contraddistingue rispetto a tutto il resto del materiale è una originalità molto orecchiabile, una versione di me che non ho mai avuto nodo di presentare e che mi permetteva, con un accenno un po’ retrò, di portare sul palco un riferimento cinematografico collegabile a tutto il progetto».

“Cortometraggi” rappresenta un altro passaggio di crescita per Giusy Ferreri.

«È sicuramente un album più maturo ma è come se fosse sempre un nuovo esordio, una nuova ripartenza – ha ammesso – Non manca mai quella vena di potermi rappresentare con una certa versatilità per cui cerco di dare in ogni mio album l’idea di come piace approcciarmi in diverse dimensioni, perciò spero di poter dare ancora tanto».

Sono tanti gli artisti e autori che hanno prestato la propria penna e il proprio talento a questo nuovo progetto musicale di Giusy: uno di questi è Bungaro.

«Con Bungaro avevo già condiviso la scrittura de “Il mare immenso” del mio primo Sanremo, un’attitudine che non è casuale per questa “Causa effetto” – ha riflettuto – È molto chiaro il senso e la visione delle cose che alla fine proiettiamo per ricevere ognuno di noi, su qualsiasi modo di proporsi nella vita e nel relazionarsi: fa parte di noi quello che decidiamo di tralasciare e alla fine la conseguenza è parte di noi, anche se ne abbiamo fatto a meno».

Sono dodici i brani contenuti in questo album.

«Nel resto dell’album ci sono brani decisamente più performanti per quello che può essere un palco di Sanremo – ha affermato – Ogni cortometraggio è un piccolo viaggio che ogni volta ha sapori e atmosfere differenti, colori, stili, generi e intensità diverse. È bello pensare che ogni individuo viva ogni giorno una sorprendente quotidianità che spesso varia e a volte si ripresenta ciclicamente».

Giusy Ferreri da quattro anni è diventata mamma.

«Probabilmente la mia crescita artistica è dovuta anche al fatto che sono diventata mamma e mi ha spostato come dimensione per trovare una sorta di equilibrio che non c’è mai stato – ha confessato – In me c’è sempre stata quella forma di caos, di mettere insieme tantissime cose. Il ruolo di mamma mi ha messo nella condizione di essere anche più immediata e concreta nelle cose, essere meno sognatrice, meno visionaria e immaginaria, per cui l’approccio è stato molto più istintivo e determinato, pensare di meno ed essere più attiva è l’opposto di come ero prima».

Anche Giusy Ferreri ha sofferto tantissimo esibirsi dal vivo con la sua band.

«La dimensione ‘live’ è quella che prediligo per il mio percorso artistico che permette di potermi sfogare sul palco e incontrare il pubblico – ha confermato – Mi piace il sound che è maturato dal confronto con i musicisti che mi seguono ormai da diversi anni e che mi hanno seguito anche in questo album per arrivare a un suono riconoscibile, pur con una certa versatilità. Nel 2020 la musica dal vivo è mancata tantissimo ed è stato come sentirmi mancare l’ossigeno; lo scorso anno sono riuscita a portare tutta la band al completo, ma solo per dieci tappe».

L’artista siciliana si esibirà il 1° ottobre al Parco della Musica di Roma (Sala Sinopoli) e il 3 al Teatro Dal Verme di Milano.

«Ora aspetteremo fino a questi due concerti – ha sottolineato – Sicuramente ci saranno delle tappe estive che andranno ad anticipare la parte relativa ai teatri e aspetterò di capire quale potrebbe essere la formula più adeguata per portare dal vivo “Contometraggi” e l’altra parte del mio repertorio; l’estate scorsa abbiamo dato oltre due ore di spettacolo e per me sarei andata avanti ancora di più ma ci sono dei limiti da rispettare, con le hit estive che prevalgono sempre».

Tra gli altri autori dei brani, infatti, figurano in “Cortometraggi” Giovanni Caccamo per “Cuore Sparso”, Marco Masini in “Il diritto di essere felice” e Gaetano Curreri, co-autore di “Gli Oasis di una volta”.


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Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. «Nel 1982 ero inviato per il Corriere del Giorno e fui chiamato sul palco in rappresentanza dei quotidiani regionali, insieme a Sandro Mayer per i settimanali e a Mario Fegiz per i quotidiani nazionali: controfirmammo la busta con il nome del vincitore indicato da Giucas Casella che fu aperta alla nostra presenza nella serata finale: c’era il nome di Riccardo Fogli, vincitore di quell’anno con la canzone “Storie di tutti i giorni”». Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. «Sul palco del Saint Vincent Estate 1978 presi parte a un gioco musicale in coppia con Fred Bongusto e trasmesso per la prima volta a colori dalla Rai; fra gli altri artisti di quella edizione c’erano anche Mia Martini, Patty Pravo, Franco Califano, Renato Zero, Tozzi, i Pooh, Oxa e Venditti». È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Discoteca DNA di Ginosa Marina, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. A metà anni settanta ha dato vita a Radio Gieffe Castellaneta insieme ad altri appassionati di musica. «Era una delle prime radio ‘libere’ italiane della Puglia che condivisi con alcuni imprenditori per la parte economica e con molti giovani promettenti dee-jay; la radio dava voce ai cittadini con programmi di dediche e aveva anche strisce specifiche di vari generi musicali». In ambito sportivo è stato dirigente del Milan Club Castellaneta e della squadra del Castellaneta Calcio, insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza FIGC 1992 e 2003. «Entrambe le Stelle al merito sportivo mi furono consegnate a Roma, nel 1992 dal presidente Antonio Matarrese e nel 2003 dal presidente Franco Carraro: in entrambe le occasioni l’emozione fu tantissima». Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni insieme ad altri sportivi. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta Campagna.

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