Con “Ditegli sempre di sì” si chiude la stagione di prosa del Teatro Fusco
Ultimo appuntamento con la stagione di prosa del Teatro comunale Fusco realizzata con il Comune di Taranto e con il Teatro Pubblico Pugliese. Un ennesimo sold out per una stagione pensata, ragionata e corredata di spettacoli di altissima qualità che hanno coinvolto il pubblico in maniera totale.
Si chiude con un grande classico della commedia napoletana. «Siamo felici e soddisfatti di chiudere con questo lavoro importante – commenta il direttore del teatro Fusco, Michelangelo Busco – un simbolo della commedia classica che abbiamo il piacere di portare sul palco del nostro teatro che quest’anno ha consolidato la sua storia come riferimento di un teatro di qualità. Chiudiamo alla grande e siamo già al lavoro per i prossimi appuntamenti»
“Ditegli sempre di sì” è una commedia in bilico tra la pochade e un vago pirandellismo, un congegno bizzarro in cui Eduardo De Filippo si applica a variare il tema della normalità e della follia.
La commedia fu scritta da Eduardo per Vincenzo Scarpetta l’anno precedente la data della prima messa in scena, che avvenne proprio ad opera di Scarpetta il 7 aprile 1928 presso il Teatro Manzoni di Roma. Il titolo originale era Chill’è pazzo! e aveva come protagonista la maschera scarpettiana Felice Sciosciammocca. Bellissimo, tra l’altro, il racconto cinematografico che Mario Martone ha riportato di questo importante pezzo della commedia napoletana con il film “Qui rido io”.
In quest’opera che sarà sul palco del teatro comunale Fusco il 6 e il 7 aprile, il regista Roberto Andò dirige Gianfelice Imparato e la Compagnia Luca De Filippo. Via via che si avvicina al finale, il fantasma delle apparenze assume un andamento beffardo, sino a sfiorare, nel brio del suo ambiguo e iperbolico disincanto, una forma spiazzante: è commedia o tragedia?
Note di regia
Il tema della pazzia ha sempre offerto spunti comici o farseschi, ma di solito è giocato a rovescio, con un sano che si finge pazzo. Invece, in Ditegli sempre di sì il protagonista è realmente pazzo, il dolore e il senso di minaccia pervadono l’opera. Tra porte che si aprono e si chiudono, equivoci, fraintendimenti, menzogne, illusioni, bovarismi, lo spettatore si ritrova in un clima sospeso tra la surrealtà di Achille Campanile e un Luigi Pirandello finalmente privato della sua filosofia, irresistibilmente proiettato nel pastiche.
Il botteghino del Teatro comunale Fusco è sempre aperto dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 19. Per info contattare il Teatro Fusco al numero 099. 9949349 e consultare il sito www.teatropubblicopugliese.it/taranto.