Di Gregorio (Pd), approvata in Consiglio regionale la Mozione per migliorare il servizio mense ospedaliere
“Oggi il Consiglio regionale ha compiuto un importante passo in avanti sulla questione della gara sulla ristorazione ospedaliera, ma ora dobbiamo dare seguito a quanto approvato in Aula a tutela dei lavoratori e della qualità del servizio”.
Questo il commento del consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd) dopo l’approvazione della mozione di cui è primo firmatario, sostenuta dal Gruppo Pd e anche dall’opposizione ad esclusione della Lega che ha votato contro il documento.
“Il percorso che ha portato alla mozione – spiega Di Gregorio – è iniziato tre mesi fa. E’ stato un lavoro di discussione, approfondimento, confronto all’interno del mio partito, con le altre forze politiche, con i sindacati e con le organizzazioni di categoria. Abbiamo evidenziato delle criticità presenti nel bando e con la mozione cerchiamo di indicare possibili strade migliorative”.
“La mozione – aggiunge Di Gregorio che è vicepresidente della Commissione Sanità – pone l’accento su quattro aspetti correlati tra loro su cui chiediamo l’intervento della Giunta e del presidente Emiliano che ha già condiviso le nostre osservazioni”.
Nello specifico la mozione chiede di: intraprendere tutte le iniziative utili ad assicurare l’applicazione della clausola sociale, garantendo l’armonizzazione prevista dal capitolato d’appalto in questione; di rivolgere adeguata attenzione alla qualità dei pasti e del servizio offerto, nonché alla valorizzazione della filiera alimentare corta e al coinvolgimento delle imprese locali; di verificare la possibilità di assicurare una sede di assistenza istituzionale al confronto tra le parti per l’applicazione della clausola sociale, territorio per territorio e ASL per ASL, come ad esempio sta facendo la task force regionale per l’occupazione, affinché il confronto garantisca il ricollocamento e la tenuta salariale per tutti i lavoratori rivenienti dal precedente appalto; di intraprendere quindi tutte le iniziative volte alla verifica di un possibile percorso di internalizzazione del servizio e la conseguente stabilizzazione del personale addetto”.
“Ovviamente – conclude Di Gregorio – quello odierno è solo il primo passo di un’attività politica e amministrativa cui ora tutti insieme dobbiamo dare seguito per garantire la qualità del lavoro e la qualità del servizio ai degenti. In questo ambito più che mai, i due aspetti non possono essere separati ma vanno affrontati e risolti insieme”.
