Borrccino: “Goffo tentativo d’infangare il Sindacato USB, io ci metto la faccia”
Conosco da anni i dirigenti sindacali dell’USB a Taranto, in Puglia e a Roma e so bene quali siano i valori che animano da anni la loro azione sindacale in difesa dei più deboli.
Per questo motivo, dopo i fatti di ieri, ci metto la faccia, in segno di vicinanza!
Vi racconto cos’è accaduto ieri, nella sede romana del sindacato.
In breve: una precisa denuncia telefonica, una perquisizione a colpo sicuro, una pistola che salta fuori dallo scarico di un water!
Insomma è chiaro l’intento di infangare il sindacato USB, posizionando ad arte una pistola nello scarico del water.
Come hanno giustamente scritto a caldo, i dirigenti romani del sindacato di base, le sole armi che possiede l’USB sono gli scioperi e le mobilitazioni.
Giustamente le forze dell’ordine sono andate a colpo sicuro.
L’anonimo segnalatore ha indicato, con più telefonate, dove trovare “le armi”: lo scarico di un water, “quello” scarico di “quel” water nei bagni riservati al pubblico maschile e così è saltata fuori una pistola malamente avvolta nel cellophane e immersa nell’acqua.
USB giustamente denuncia la chiara ed evidente macchinazione contro un sindacato conflittuale, una messa in scena che fa comodo al “sistema”..
I locali dell’USB di Roma sono quotidianamente aperti al pubblico, come tutte le sedi USB.
Di certo si vuole tentare di screditare un’intera organizzazione e le moltitudini di lavoratori, di disoccupati, di precari, di senza casa che la supportano.
Sono vicino e ai compagni e alle compagne dell’USB esprimendo piena solidarietà!

Consigliere del Presidente della Regione Puglia