Cons. Borraccino, La Cozza nera tarantina è presidio slow food
Importante riconoscimento per la tradizionale prelibatezza del nostro mare, frutto del lavoro e dell’esperienza di generazioni di mitilicoltori: la cozza nera tarantina è ora “Presidio Slow Food”.
Si tratta di una straordinaria iniziativa, presentata nei giorni scorsi in Regione, a Bari, dall’assessore regionale Pentassuglia, messa in campo nell’ambito del “ReMar Piccolo: natura e tradizioni per rivivere il mare”, progetto realizzato dal Comune di Taranto grazie a un finanziamento del Por Puglia 2014/2020 – Asse VI – Azione 6.6. Sub-Azione 6.6.A “Riqualificazione Integrata dei paesaggi costieri”, e da Slow Food Puglia.
Il progetto rientra anche tra le finalità del “Parco regionale naturale del Mar Piccolo”, istituito nel 2020 dal Consiglio regionale della Puglia, fortemente appoggiato dal Presidente Emiliano, per il rilancio del territorio jonico, della sua economia, secondo un nuovo modello di sviluppo che punta a valorizzare le nostre risorse naturali e ambientali.
Considerevole è l’aspettativa per tale iniziativa, alla quale hanno aderito circa una cinquantina di mitilicoltori tarantini che avranno l’onere e l’onore di valorizzare questa tipicità della gastronomia locale già prodotto agroalimentare tradizionale pugliese riconosciuto dal Ministero delle Politiche agricole.
Nello specifico la cozza nera tarantina, certificata, rispetterà una quarantina di standard di produzione del Disciplinare tecnico del Presidio Slow Food che a sua volta ne garantirà la qualità e la tracciabilità del prodotto, creando così un circolo virtuoso che farà bene all’ambiente grazie ad un moderno metodo di fare impresa in mitilicoltura, ecosostenibile, ma che farà anche bene alla tutela del lavoro, alla sua sicurezza e alla legalità.

Consigliere del Presidente della Regione Puglia