Cronaca amministrativa a Grottaglie: piccola scossa tellurica a Palazzo di Città, pare che D’Alò stia per dare il ben servito all’Assessora Marangi
Quando seppi che la mia amica Maria Teresa Marangi (dottore Commercialista) sarebbe diventata Assessore al Bilancio al Comune di Grottaglie, non vi nascondo che fui presa da profonda preoccupazione e le telefonai, la misi in guardia dicendole che non basta essere un’ottima professionista, seguire la politica e forse conoscere gli attori politici locali, ci vuole una certa esperienza e come fu detto anche a me tanti anni fa che per fare politica ci vuole il pelo sullo stomaco, avere una buona dose di cinismo, poi in quanto donna è necessario, per mantenere salda la posizione acquisita, seguire i dictat del padrone che ti ha “portato” in politica. Si perché la mia amica Maria Teresa Marangi, non è una sprovveduta, anzi! come non lo era all’epoca anche la Anna Ballo, anche lei assessore con la stessa delega, delega condotta in modo irreprensibile ma che i giochi di potere del paesello avevano costretto il pacifico Sindaco Alabrese a dimissionarla. La cosa bella, o meglio la coincidenza è che lo stesso personaggio c’era allora e lo stesso c’è nel caso della Marangi. Cosa voglio dire: che certa gente perde il pelo ma non il vizio, e purtroppo a pagare sono sempre le persone oneste che vengono bruciate sull’altare del potere politico/affaristico e guarda caso sono sempre in maggioranza le donne, quelle che in definitiva non scendono a compromessi, ad essere usate per poi essere fatte fuori.
Ovviamente mi verrebbe da scrivere che era tutto nell’ordine delle cose, che un Sindaco lo si può ricattare fino a un certo punto, ma si sa a forza di tirare la corda si spezza. E il Sindaco o meglio i Sindaci coniati dall’ “Officina Emiliano” sono molto forti e spalleggiati, e vanno avanti al motto: “Io sono io e voi non siete un c…!” Ovviamente mentre scrivo questo editoriale politico/amministrativo, saranno in corso trattative, gole profonde raccontano che il Sindaco si sia rotto i cabasisi delle continue richieste del Consigliere tra i più suffragati alle elezioni dell’anno scorso, sempre questo Consigliere a seguito delle disavventure giudiziarie pare abbia dichiarato guerra allo stesso Sindaco, reo di non averlo difeso nei suoi illeciti, addirittura raccontano che nell’azione giudiziaria lo stesso Sindaco abbia messo del suo, veramente ci meraviglierebbe se avesse fatto il contrario, la vicenda è stata grave e la situazione andava ricondotta alla legalità.

Comunque sia questo secondo mandato D’Alò lo possiamo definire senza pericolo di smentita, molto deludente, dopotutto anche il primo non è che abbia brillato chissà quanto, e lo si percepisce andando in giro per la nostra ex ridente cittadina, dove la qualità della vita è scesa di molti punti, si percepisce solo la corsa a fare i propri interessi individuali di chi sta al Palazzo, parole tante e fatti concreti molto pochi. L’attenzione viene tenuta alta per sponsorizzare gli amici degli amici, il famoso cerchio magico che ormai fa solo disastri, perché a governarci sono sempre, nella maggior parte dei casi gli stessi scappati da casa della prima “comandata” a cui si sono aggiunti i fedeli dell’onorevole, che in questo secondo mandato amministrativo, sempre gli scappati da casa, si sono oltretutto imborghesiti perché ognuno ha incassato la sua buona fettina di torta, leggi posto di lavoro, quindi il lavoro politico amministrativo viene esercitato ne’ più e ne’ meno alla stregua di un hobby, dando spazio alla mediocrità e alla superficialità. E a pagare i conti è sempre la gente capace presa in carico ob torto collo dalla compagine di comando e appena la situazione si complica, come il caso assessora Marangi ecco che viene rispedita a casa e ovviamente bruciata politicamente.
Cara Maria Teresa, purtroppo la sottoscritta aveva previsto tutto, non come Cassandra ma come una che stando alla finestra oltre a vedere, guarda.
Benvenuta nel club delle “bruciate politicamente”!
ps: ovviamente ho cercato di contattare la mia amica ma lei molto gentilmente mi ha detto ” preferisco non rilasciare dichiarazioni, perdonami!”