Finalissima della seconda edizione del torneo “Dire e contraddire”,
Tutto pronto al Consiglio nazionale forense (Cnf) per accogliere trentacinque studenti di Milano, Castellammare di Stabia e Vibo Valentia che, mercoledì 25 maggio alle 15, disputeranno la finalissima della seconda edizione del torneo “Dire e contraddire”, la sfida oratoria ideata dagli avvocati Vincenzo Di Maggio e Angela Mazzia e organizzata dal Cnf con gli Ordini forensi.
Il torneo si rivolge agli studenti dell’ultimo triennio di liceo e di istituti tecnici e professionali per incoraggiarli a un corretto confronto dialettico e a una misurata argomentazione delle proprie idee.
Perché la guerra all’hate speech inizia dai banchi di scuola e l’insegnamento della retorica di Cicerone aiuta ad esercitare la padronanza del linguaggio e l’etica del confronto. Ossia a rafforzare l’educazione alla legalità nell’era dei social network e del proliferare del linguaggio d’odio.
Delle 36 le squadre in gara, per un totale di oltre 1300 studenti provenienti da 16 città italiane, da Nord a Sud della Penisola, ne sono rimaste tre: l’Istituto Salesiano S. Ambrogio di Milano, il Liceo scientifico Severi di Castellammare di Stabia (distretto di Torre Annunziata) e il Liceo classico Michele Morelli di Vibo Valentia.
Sono i finalisti del torneo che mercoledì 25 maggio alle 15 a Palazzo Boncompagni Corcos, sede del Cnf, si sfideranno secondo le regole della disputa sulla nota frase di Giulio Andreotti: “Una smentita è una notizia data due volte”.
La giuria
A decretare la squadra vincente sarà una giuria d’eccezione, formata dalla sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina, dalla vicepresidente della Fondazione dell’avvocatura italiana (Fai) Francesca Sorbi, dal consigliere Cnf Donato Di Campli, dall’esperto di linguaggio social Bruno Mastroianni e dal direttore del quotidiano “Il Dubbio”, Davide Varì.
Alla sfida finale del torneo saranno presenti, tra gli altri, la presidente del Consiglio Nazionale Forense Maria Masi, la coordinatrice della commissione Cnf di Educazione alla legalità Daniela Giraudo, la coordinatrice nazionale del Cts del torneo Angela Mazzia oltre ai presidenti degli Ordini degli avvocati di Milano, Torre Annunziata e Vibo Valentia, Vinicio Nardo, Luisa Liguoro e Francesco De Luca.
Il Torneo
Il torneo “Dire e Contraddire” è un progetto di educazione alla legalità rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, frutto del protocollo di intesa tra il Consiglio nazionale forense e il ministero dell’Istruzione. Si articola in più gironi di qualificazione a livello territoriale, semifinali a livello di macroaree (Nord, Centro e Sud Italia) e una finale a tre. Gli studenti sono affiancati dagli avvocati degli Ordini forensi e dai tutor scolastici per apprendere le tecniche di retorica e le regole della disputa per una corretta argomentazione.
Gli Ordini degli avvocati della II edizione
Treviso; Trieste; Milano; Vercelli; Venezia; Fermo; Teramo; Pescara; Roma; Torre Annunziata; Trani; Taranto; Vibo Valentia; Catanzaro; Messina; Palermo.
Il Comitato tecnico scientifico
Il Comitato tecnico scientifico sovraintende, coordina, sostiene e supporta l’esecuzione, la realizzazione, lo svolgimento e la promozione del torneo “Dire e contraddire”, quale metodo pedagogico per la diffusione del rispetto della legalità tra le giovani generazioni. È composto da:
Avv. Daniela Giraudo, Coordinatrice Commissione Educazione alla legalità del Cnf;
Avv. Angela Mazzia, foro di Taranto, Coordinatrice nazionale del Cts;
Avv. Daniele Barelli, foro di Milano, Referente area nord Italia;
Avv. Giulia Cammilletti, foro di Roma, Referente area centro Italia;
Avv. Domenico Facchini, foro di Trani, Referente area sud Italia;
Avv. Nicola Cirillo, Commissione Educazione alla legalità del Cnf, rapporti con il MI.