Martina Franca: risposta alle dichiarazioni anti democratiche del candidato Gianfranco Palmisano
Confronto a San Paolo: il candidato sindaco del centrodestra Mauro Bello: «Gravissimo attacco alla libera scelta di rappresentanza democratica da parte del candidato sindaco Gianfranco Palmisano. Chieda scusa ai nostri candidati di San Paolo»
MARTINA FRANCA (Ta) -«Le dichiarazioni del candidato sindaco di sinistra, Gianfranco Palmisano, rilasciate nel corso del confronto promosso ieri sera dal Comitato “San Paolo Attiva”, dimostrano ancora una volta l’atteggiamento assolutamente antidemocratico da lui mostrato in questa campagna elettorale».
Lo afferma, in una nota, il candidato alla carica di Sindaco della coalizione di centro destra, il dott. Mauro Bello.

Al cospetto dei cittadini di San Paolo, in un’iniziativa pubblica, organizzata dal Comitato “San Paolo Attiva” proprio per offrire un’occasione di confronto con i candidati alla carica di sindaco sui temi riguardanti lo sviluppo del quartiere, Palmisano ha affermato, ribadendolo nelle ultime ore in una nota stampa, che «il candidato del centrodestra non vuole bene agli abitanti di San Paolo perché ha schierato, nelle sue liste, 11 candidati in rappresentanza del quartiere». Questo – a parere del candidato della cosiddetta coalizione “moderata e progressista” – favorirebbe solo una dispersione di consensi pregiudicando l’elezione di un rappresentante del quartiere al contrario di quanto accadrebbe invece nella sua coalizione che vede solo un candidato in rappresentanza di San Paolo.
Bisognerebbe ricordare o forse direttamente far apprendere a Palmisano, in questa campagna elettorale sempre più spesso vittima di deliri di onnipotenza, dettati da un fare arrogante e presuntuoso, che avere 11 candidati espressione di un’area così importante e vasta del territorio martinese, ai quali Palmisano dovrebbe chiedere scusa, significa garantire il pieno diritto ad esercitare una libera e democratica rappresentanza. Ora ci sarebbe invece da chiedersi come mai nella loro coalizione compare un solo rappresentante di San Paolo: perché ha deciso lui di farne candidare solo uno, orientando, in maniera antidemocratica, il voto di un’intera contrada su una sola persona, impedendo così di fatto ad altri di potersi candidare (e non sarebbe una novità, considerando già l’operazione, anche in questo caso, assolutamente antidemocratica, e che ha messo in imbarazzo un’intera città anche nei rapporti con il governatore Emiliano, di escludere nel giro di una notte tutti i candidati di una lista) o perché nessuno ha voluto candidarsi in una coalizione, diretta rappresentanza di una sinistra che in questi 10 anni di governo ha dimenticato i cittadini di San Paolo, rimasti inascoltati e maltrattati soprattutto per quel che riguarda la pianificazione urbanistica, se si pensa ai danni al quartiere che avrebbe comportato l’approvazione del Pug.
Un Piano Urbanistico Generale che lo stesso Palmisano, come componente dell’esecutivo Ancona, ha portato in consiglio con una delibera di giunta chiedendone l’approvazione così a scatola chiusa, senza la necessaria condivisione dell’intera assise e soprattutto degli ordini professionali e degli stessi componenti del Comitato dei cittadini di San Paolo.
Oggi, invece, in campagna elettorale giudica gli avversari “incompetenti”, accusandoli di voler fare addirittura “terrorismo psicologico” solo perché non vuole assumersi la responsabilità di quella firma in calce a quella delibera e afferma come quel Pug possa addirittura dare “un’identità” a San Paolo e di voler rivedere il Piano attivando un “tavolo di concertazione”, negato in questi mesi, così, come se nulla fosse accaduto. Ma i cittadini di San Paolo, ai quali ieri, rispondendo alle domande poste dal Comitato, ho illustrato la nostra visione futura per lo sviluppo del quartiere, così come il resto dei cittadini martinesi, sanno invece ben giudicare e sanno rendersi conto delle contraddizioni inaccettabili espresse dal candidato Palmisano e dalla sua coalizione, in cui compaiono tutti (o quasi) i componenti dell’attuale giunta. La stessa che in questi anni ha portato la nostra città ad un’involuzione in tutti i campi. La stessa i cui rappresentanti erano ieri tra il pubblico ad applaudire evidentemente dimenticando di aver sottoscritto quella stessa delibera.
A me piace essere concreto e quindi, condividendo la proposta formulata dal candidato sindaco Lafornara, ho subito accettato anch’io di sottoscrivere il documento in cui si impegna qualsiasi Amministrazione eletta a realizzare tutte le proposte avanzate dal Comitato per lo sviluppo di San Paolo, estendendo la stessa proposta a tutti e tre i candidati nel pieno interesse della comunità di San Paolo. Proposta per la quale aspettiamo ancora riscontro da parte di Palmisano.