Sen. L’Abbate M5S: Giuseppe Conte è un leader che reincarna Enrico Berlinguer
“La nostra presenza necessaria per tutelare famiglie, imprese e ambiente”
ROMA – Giuseppe Conte è un leader che reincarna Enrico Berlinguer. Comunica al popolo, ascolta i territori, progetta il futuro del nostro Paese. Parla Patty L’Abbate, Senatrice Pugliese del Movimento 5 Stelle, capogruppo in commissione ambiente e componente del comitato di Transizione Ecologica, dopo la scissione interna con Luigi Di Maio. In Parlamento 51 deputati e 11 senatori sostengono il Ministro degli Esteri. Conte, invece, travolge l’emozione di 165 parlamentari che, in ogni modo, lo sorreggono nella sua visione politica.
“La scelta di restare nel Movimento 5 Stelle e sostenere il Presidente Giuseppe Conte è nei fatti e nella coerenza politica. Con il nostro Presidente Conte stiamo continuando la dura battaglia al Governo Draghi, per difendere le fasce più deboli, le imprese e il nostro ambiente, una battaglia che ci contraddistingue da sempre. Il Governo Draghi deve ascoltarci, altrimenti non manterremo la fiducia. La priorità, senza esitazione, è legata al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, alla transizione ecologica che vede azioni come il Superbonus, le comunità energetiche, l’economia circolare. E proprio sul Superbonus il Governo Draghi rischia di frammentarsi con il Movimento 5 Stelle.
“Non possiamo assecondare le esigenze del Governo senza una progettualità ed una visione di governo, saremo leali e fedeli nella continuità, solo se saranno tutelati gli interessi dei cittadini. Noi siamo il cambiamento per questo siamo sempre sotto attacco. Come nel caso dell’assurda volontà del governo di non prorogare le misure previste dal Superbonus al 110%. E’ stata confermata, l’intenzione di chiarire il problema delle cessioni dei crediti, prevedendo un meccanismo che ampli tale facoltà a soggetti diversi dalle banche, ricordo che i termini per avere le agevolazioni Superbonus sono fino al 31 dicembre 2025, nelle seguenti misure 110% per spese sostenute fino al 31 dicembre 2023; 70% per spese sostenute nel 2024 e 65% per le spese sostenute nel 2025”. Conclude. “Il nostro impegno continua anche nella proposta del salario minimo, nell’adeguamento dei salari vista l’inflazione strutturale e congiunturale, i cittadini vedono ogni giorno diminuire il valore reale della loro busta paga e affrontano i rincari del pane e dei carburanti. Il Superbonus è una misura in grado di far crescere il Prodotto Interno Lordo, aumentando il potere d’acquisto delle famiglie e delle imprese non può essere fermato. La priorità, dunque non è tanto sulla proroga, ma riuscire ad assicurare un meccanismo che allarghi le maglie per la cessione dei crediti di imposta, un serio ampliamento che permetta alle imprese ed ai cittadini di crescere”.