Ciro Petrarulo (Pd), scrive a Grottaglie NEXT, la coalizione che ha fatto rieleggere D’Alò Sindaco

Carissimo Grottaglie Next,

rispondo qui al suo comunicato del 2 Luglio u.s. in cui sono stato direttamente chiamato in causa nel passaggio in cui viene indicato che, a suo dire, “condividevo ampiamente la linea sui Comparti C e le possibili soluzioni messe in campo dall’amministrazione”.

Registro intanto come a distanza di anni si continui ancora a parlare di “possibili soluzioni messe in campo dall’Amministrazione” e non di ‘soluzioni adottate’ ovvero come attraverso quel passaggio si dica sostanzialmente che, nel mentre, nulla di concreto sia stato fatto per risolvere una situazione che sta portando alla rovina molte famiglie.

È vero. Nel corso della scorsa Amministrazione sono stato Consigliere di Maggioranza e come tale ho a lungo sostenuto la sua linea almeno sino a quando non ho compiutamente realizzato come questa fosse sostanzialmente dettata e decisa da un’unica persona. Una linea in cui il singolo Consigliere non aveva alcuna possibilità di incidere.

Durante quel percorso ho avuto modo di capire a fondo quali fossero le dinamiche interne a quella maggioranza e, sino ad oggi, anche alla luce di ciò che ho visto nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, non ho ancora trovato alcun elemento che mi abbia fatto pensare che qualcosa di quel modus operandi sia cambiato.

Ad ulteriore riprova di ciò vi è proprio il contenuto di quel comunicato che ripropone con sconcertante omologia un format comunicativo costantemente utilizzato. Un format sempre mirato a fornire uno spunto divisivo all’interno della nostra comunità attraverso passaggi che reiterano i soliti concetti. Dal concetto de ‘i migliori siamo noi’, per passare alle evidenti inesattezze (“tutti sanno che questa amministrazione ha aperto un dialogo insieme a quella precedente” –> quando e dove questa Amministrazione ha aperto un dialogo in merito alla questione dei Comparti C?), sino al disgustoso  passaggio in cui si cerca di far passare come ‘sceneggiata’ le pubbliche rimostranze in sede di Consiglio comunale di un cittadino che ormai da anni sostiene, anche in qualità di rappresentante di numerose famiglie, la causa dei Comparti C.

Da qualche tempo ho finalmente realizzato il vero dramma di quelle famiglie. Ho porto loro pubbliche scuse ed il mio errore è stato quello di non aver realizzato per tempo come per loro fosse venuto meno quel concetto di equità che costituisce un punto fondamentale per chiunque si riconosca non solo nei valori del centrosinistra ma anche nei valori imprescindibili per chiunque amministri una comunità.

E quando leggo enormità del tipo “L’Amministrazione continuerà ad affrontare la questione dei comparti C ma senza alcuni interlocutori che a nostro avviso dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza e chiedere scusa perché al netto dell’azione politica abbiamo tutti pari dignità e pari diritto di esprimere posizioni diverse” capisco quale sia il vero motivo per cui Lei, Egregio Grottaglie Next, riesca costantemente a generare nei confronti dei cittadini un forte e naturale sentimento di rabbia.

In tutta franchezza, Egregio Grottaglie Next, non so chi tra Lei e quei cittadini debba chiedere scusa e mettersi una mano sulla coscienza.

Per quanto riguarda me, a quei cittadini posso solo dire “scusate il ritardo”!