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On. Rosalba De Giorgi al Ministero per la “Statale 100” e i disagi ferroviari

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Si è svolto nel pomeriggio di mercoledì l’incontro richiesto dall’on. Rosalba De Giorgi (Gruppo Misto) al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per portare all’attenzione del Governo le criticità che riguardano la Strada Statale “100”, recentemente teatro di incidenti mortali, ed i collegamenti ferroviari da e per Taranto che in questo periodo sono resi ancor più disagevoli da lavori di manutenzione straordinaria fra Battipaglia ed il capoluogo ionico.

Ad aver preso in esame le questioni sollevate dalla parlamentare è stato il prof. Giuseppe Catalano, Coordinatore presso il MIMS della Struttura Tecnica di Missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza. Direttamente delegato dal ministro prof. Enrico Giovannini al fine di fornire chiarimenti ed indicazioni sulle iniziative che il Dicastero ha avviato (o ha allo studio) per la soluzione dei problemi riguardanti la “Statale 100” e il trasporto ferroviario, il prof. Catalano, dopo aver evidenziato che per la città di Taranto sono previsti grossi investimenti, soprattutto grazie al PNRR, ha comunicato che, stando ad una nota dell’ANAS, proprio per la “Statale 100” è in corso di progettazione un intervento relativo a lavori straordinari di ripristino strutturale della Galleria “Santo Mauro”, fra Mottola e Massafra, la cui esecuzione dovrebbe avvenire nel corso del prossimo anno. Nuove opere, sempre lungo la stessa arteria, riguardano il completamento funzionale e la messa in sicurezza di due tratti viari: uno è quello compreso fra il km 44+500 ed il km 52+600 (in prossimità di San Basilio) che, per un costo di 84 milioni di euro, consisterà nella realizzazione di piattaforma stradale a doppia carreggiata, con due corsie per senso di marcia e viabilità; l’altro, che riguarda la zona in cui si sono registrati gli ultimi tragici incidenti, dal km 52,200 fino al km 66,600 (quello conclusivo della “SS 100”), con immissione sulla nuova arteria SS106 dir/SS7 in territorio di Palagiano. Per quanto concerne quest’ultimo intervento, va però precisato che non si è ancora nella fase progettuale in quanto è stato inserito solo di recente nel Piano Attuativo 2021-2030 del Piano regionale trasporti. Una circostanza, quest’ultima, che se da un lato riconosce la centralità del collegamento fra Bari e Taranto, dall’altro non può fornire tempistiche precise in ordine all’avvio di opere la cui ineludibilità è stata più volte ribadita dall’on. De Giorgi nel corso dell’incontro con il prof. Catalano.

In ordine alla situazione del trasporto ferroviario (già oggetto di un’interrogazione parlamentare presentata il 14 giugno scorso allo stesso Ministro Giovannini), la deputata tarantina ha inteso sottolineare sia gli inevitabili disagi che l’utenza sta sopportando da anni, sia la circostanza che anche quest’estate fra le città interessate dalle “attività di manutenzione straordinaria” programmate da RFI “spicca” ancora una volta Taranto, la stessa che viene ritenuta dal Governo strategica per l’industria nazionale, ma che, alla luce di questi lavori (che pur essendo definiti “necessari” sono, paradossalmente, in grado di isolarla ancora di più dal resto del Paese), non potrà mai sentirsi al centro di un progetto che ne consenta realmente il rilancio a livello economico e turistico.

Preso atto di quanto esposto dall’on. De Giorgi ed essendo pienamente al corrente  di cosa significhi sobbarcarsi lunghi viaggi a bordo dei cosiddetti “autobus sostitutivi”, il prof. Catalano ha replicato di non avere al momento elementi per spiegare i criteri che inducono RFI ad avviare lavori di manutenzione straordinaria sempre nel cuore dell’estate (quelli di quest’anno sono partiti il 12 giugno e dovrebbero essere ultimati l’8 agosto), ma ha garantito all’on. De Giorgi che farà in modo di ottenere gli opportuni chiarimenti e di comunicarli non appena ne sarà in possesso.

Ad ogni modo, l’alto dirigente del MIMS ha voluto ricordare che questi “inconvenienti”, per quanto difficili da accettare, non devono portare a conclusioni secondo cui la “città dei due mari” non risulti destinataria di importanti opere.

A dimostrazione di quanto sostenuto, il prof. Catalano ha sottoposto all’attenzione della deputata un’esauriente documentazione da cui si evince che vi sono “progetti bandiera” che potranno essere realizzati nell’arco di alcuni anni. Ad esempio (ma si tratta di informazioni già note alla parlamentare), il Next Generation EU ha stanziato risorse per 434 milioni di euro per la realizzazione del collegamento ferroviario ad alta velocità della linea Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia; altri 86 milioni e mezzo di euro sono destinati per il potenziamento della linea Bari-Taranto (Ferrovie del Sud Est), mentre 58 milioni di euro sono previsti per il potenziamento dei collegamenti da e per Taranto, senza contare i lavori di riqualificazione che riguarderanno la Stazione Centrale del capoluogo ionico e la Stazione Nasisi.

Il prof. Catalano ha poi aggiunto che, in tema di intermodalità e logistica integrata, il PNRR ha previsto un finanziamento complessivo per 55 milioni di euro per l’elettrificazione delle banchine pubbliche del Porto di Taranto e la realizzazione dello stesso impianto (il cosiddetto “Cold Ironing”) presso il Molo polisettoriale ed il Pontile petroli. Opere che consentiranno la riduzione dell’inquinamento rumoroso e di quello marino, fenomeni che si verificano durante le manovre nei porti delle navi.

All’esito dell’incontro svoltosi presso la sede del Ministero in piazzale Porta Pia, si può affermare che l’attenzione del Governo nei confronti di Taranto esiste, anche se l’auspicio è che, oltre a divenire duratura, si manifesti concretamente al più presto.

On. Rosalba de Giorgi
incontro al MIMS

 


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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