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APERTAMENTE di Vincenzo Palmisani – Elezioni politiche del prossimo 25 settembre, facciamo un po’ di chiarezza

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Elezioni Politiche del 25 Settembre 2022.

Cerchiamo di fare un pò di chiarezza. Legge elettorale, partiti, coalizioni e modalità di voto.

Gli italiani, la gente comune, i non addetti ai lavori e in qualche caso anche loro, cosa ci stanno capendo in questa estate preelettorale del confuso e cangiante quadro politico che ogni giorno gli organi di informazione portano nelle nostre case?

Proviamo un attimo a fare chiarezza, partendo dalla legge elettorale con il quale saremo chiamati a votare, il “Rosatellum”.

Legge del 3 novembre 2017 che ci propone un sistema misto: Il 64% dei seggi parlamentari saranno assegnati con il criterio proporzionale in base ai voti che ogni lista prenderà e il 36% con il maggioritario in collegi uninominali, verrà eletto il candidato che prende più voti nel collegio.

Non tutti i partiti e partitini potranno avere propri rappresentanti in Parlamento. Infatti la legge prevede due soglie di sbarramento che bisogna raggiungere in termini percentuali ( una terza è prevista per le minoranze linguistiche, ma non la riportiamo). Per la parte proporzionale i seggi sono spartiti solo tra le liste che ottengono almeno il 3% dei voti.
Ogni lista quindi ha uno sbarramento nazionale del 3%, mentre le coalizioni hanno uno sbarramento al 10%. I partiti che fanno parte di una coalizione e che prendono tra l’1 e il 3% riversano i loro voti, proporzionalmente, alle altre liste della stessa coalizione che hanno superato il 3%. Invece i voti delle liste che rimangono sotto l’1% vanno invece completamente persi.

Si fa un gran parlare in questi giorni, ad esempio, della costituzione di un TerzoPolo di centro, oltre a quelli di Centrodestra(Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e altre sigle minori) e Centrosinistra(PD, Verdi, Sinistra Italiana, e altre sigle minori), ma ci sarà veramente?

Molto difficile! E questo perché come detto su, se ci si presenta come lista singola la soglia di sbarramento è al 3%, se ci si presenta invece come coalizione, cioè con più liste, la soglia di sbarramento sale “vertiginosamente” al 10%.
Dato che i partiti di centro che dovrebbero costituire questo cosiddetto TerzoPolo non sono affatto sicuri che raggiungeranno il 10% dei consensi, come invece lo sono le altre coalizioni, molto probabilmente si presenteranno fusi in una singola lista e non in una coalizione.             Più che TerzoPolo si potrà chiamare lista di centro.

Altro punto di chiarimento riguarda le modalità di voto.

Quando ci recheremo a votare ci verranno consegnate due schede, una per il voto alla Camera e l’altra per il voto al Senato.

Si potrà votare o mettendo un segno sul nome del candidato, e in questo caso successivamente questi voti saranno divisi proporzionalmente per i partiti della coalizione, se il candidato fa parte di una coalizione, oppure si potrà mettere un segno sul simbolo del partito scelto, e in questo caso il voto andrà al candidato e al partito (Si veda l’allegato fac-simile della scheda).

Numeri alla mano allora,  sembra che ci siano solo due coalizioni che potranno giocarsi la vittoria finale per guidare il nostro paese, con a capo i due leader dei più grandi partiti italiani: Enrico Letta – Partito Democratico e Giorgia Meloni – Fratelli d’Italia.

Il 25 settembre gli italiani si troveranno a decidere se essere governati dall’uno o dall’altra, due proposte molto diverse ovviamente, proposte che saranno approfondite, sviscerate nelle prossime settimana e messe nere su bianco.

Anche se il quadro politico del nostro paese sembra o “forse” è molto confuso, alla fine semplificandolo per i non addetti ai lavori, ci si ritrova anche qui da noi al confronto tra il Polo Progressista e Polo Conservatore, le due grandi famiglie della politica Europea e Occidentale.

 

La speranza è che queste elezioni possano portare agli italiani, dopo i complicati anni della Pandemia e in vista di una autunno complicato, un sistema politico più semplice ed efficiente, e una più vicina alle esigenze di chi ne ha più bisogno.


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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