Ancora sequestri di mitili a Taranto
Stretta sulla vendita di mitili ed in particolare di cozze nere nelle pescherie del tarantino da parte del Commissariato Borgo, unitamente al personale della Guardia Costiera di Taranto e del Dipartimento di Prevenzione ASL di Taranto
Sottoposta ad una serie di appostamenti, una pescheria sita nel quartiere Tamburi è stata oggetto di controlli emergendo la lavorazione abusiva di prodotti ittici. Oggetto di sequestro un quantitativo di circa 100 kg di cozze nere in seguito smaltite mediante automezzo della ditta Kyma a cui ha fatto seguito la denuncia a carico del proprietario per il presunto reato di commercio di sostanze alimentari nocive ed in cattivo stato di conservazione. Medesime conseguenze connesse al controllo presso un’altra pescheria sita nello stesso quartiere tarantino dove il padre del titolare è stato sorpreso dai poliziotti a scaricare circa 50 kg di cozze per essere destinate alla vendita. Fra le altre contestazioni anche l’esposizione sul bancone di altri 50 kg di cozze nere in assenza di documentazione di tracciabilità. A seguito di tali controlli si è proceduto al sequestro e alla conseguente distruzione dei mitili trasportati in vettura nonchè alla denuncia del conducente del mezzo per il presunto reato di commercio di sostanze alimentari nocive ed in cattivo stato di conservazione. A carico del titolare della pescheria, invece, oltre che al sequestro dei 50 kg di cozze esposte in maniera irregolare, una denucia per la presunta mancata tracciabilità del prodotto messo in commercio.