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APERTAMENTE di Diego Spagnulo* Grottaglie Città d’arte dalle tante brutture

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Una Città dove l’arte e gli artisti sono stati il biglietto da visita  di questa nostra comunità, ma oggi alle luce delle tante evidenti brutture  dove è finito quel buon gusto e quello stile che tanto ci distingueva?

Giusto per rendere più chiaro il mio disappunto e se vogliamo la sofferenza che mi pervade andando in giro,  cito alcune brutture

La prima è la pista ciclabile a livello marciapiede, tanto larga da poter far transitare  un camion, dove sarebbe bastato un metro e mezzo di larghezza con una linea continua di rosso sul manto stradale senza sprecare tanto denaro pubblico. Già da adesso chiedo ai lettori di costituire un comitato contro le brutture, affinché le persone che hanno voluto e autorizzato uno scempio del genere paghino di tasca propria quanto realizzato malamente ed il ripristino della strada come era in origine.
Come diceva Andreotti: pensare male è peccato ma si indovina sempre. Quei soldi spesi, si potevano investire nel sifonare la fogna già esistente vicino al parco dei giochi dei bambini in piazza Principe di Piemonte, dove i bambini oltre a respirare i gas di scarico delle tante macchine, respirano esalazioni maleodoranti che emanano le  caditoie situate nella zona, dove proliferano indisturbate tante  zanzare molto note per le infezioni che possono portare arrecare a uomini e amici dell’uomo a 4 zampe.  Inoltre un  parco giochi non poteva essere allestito  in un luogo più salubre per i bambini ve non si respirasse  gas di scarico delle macchine a cui va aggiunto  il maleodorante “eau de fogne “ proveniente dalla fogna senza sifone?
Per questo ultimo motivo ho fatto personalmente un esposto al Sindaco, alla ASL TA e al commissario di P S ed ovviamente nessuno si è degnato di rispondere. A tal proposito ho martellato continuamente l’ultimo ingegnere a contratto del Comune di  Grottaglie, Ufficio tecnico, che forse per esasperazione ha fatto istallare un solo sifone in Vico Monti, mentre in piazza Principe di Piemonte non è stato fatto nulla.
Inoltre avrei fatto pagare i lavori in Vico Monti e piazza Principe di Piemonte all’ingegnere precedente che ha fatto eseguire i lavori togliendo i preesistenti sifoni senza risolvere il problema dell’allagamento di viale Matteotti, via Colombo e Vico Monti per l’assenza delle bocche di lupo preesistenti eliminate con il rifacimento della nuova piazza. I lavori andavano fatti a monte per intercettare l’acqua piovana in via Madonna di Pompei e via La Sorte da dove arrivano le cascate d’acqua su viale Matteotti, su via Colombo e su Vico Monti che vengono invase dall’acqua che prosegue in via Ennio per arrivare addirittura al cimitero per cui i morti che si trovano in loculi sotterranei si trovano nell’acqua. Pertanto non si ha rispetto dei vivi ma nemmeno dei morti. Per non parlare della pavimentazione pessima del cimitero con buche e dissesto stradale, anche da ciò si vede la mancanza di cultura, di sensibilità, di competenze e professionalità di chi ci governa che Grottaglie non merita.
Mentre l’Amministrazione per tamponare il disservizio o meglio in attesa, forse, di fare i necessari lavori  ha pensato di mettere  dei cartelli di pericolo di inciampo, come per dire: se cadi è colpa tua e non dell’ Amministrazione. Ma non sarebbe meglio rifare il manto stradale con relativa  fogna bianca? Basta gestire al meglio il denaro pubblico.
Infine in pieno centro vicino alla pista ciclabile, ex Q8 , da più tempo hanno recintato con rete da pollaio, una proprietà privata. Si capisce bene che la proprietà privata  va protetta, e si può essere  pienamente d’accordo ma una domanda sorge spontanea:  chi ha permesso un’installazione così orrenda in pieno centro cittadino, a pochi passi da un viale,  viale Matteotti (foto di copertina, quando c’erano gli arresti domiciliari per pandemia), una volta definito il salotto buona della Città. Vorrei aggiungere altre brutture anche molto più importanti che sono sotto gli occhi di tutti ma ci vorrebbe una giornata intera per elencarle tutte.
Strade chiuse al traffico da molto tempo per dissesto stradale, Ospedale chiuso con lavori continui di ristrutturazione, mi sembra come se ad un morto si cambiasse continuamente vestito per farlo sentire più a suo agio, iniziative private dove vengono abusivamente cambiati i colori delle facciate dei fabbricati stravolgendo i colori originali, senza che l’ufficio tecnico del Comune intervenga per impedire questi obbrobri. Per non parlare di costruzioni comunali iniziate e terminate ma mai utilizzate che vanno in malora, le cosiddette cattedrali nel deserto (una a caso: il Centro per l’agricoltura, ora deposito dei banchi a rotelle nuovi e mai utilizzati perché scomodi e pericolosi per i nostri alunni e studenti).
Ma queste sono le capacità estetiche e artistiche di questa che era una bella città? Mi piacerebbe di tutte queste cose ed altre si occupassero le opposizioni e non i cittadini, altrimenti decade la loro funzione.
A prescindere da tutto, viva Grottaglie!
*uno dei tantissimi grottagliesi esasperati

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Redazione Oraquadra

La redazione.

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