Il Buongiorno di Pina Colitta.“Tanto gentile e tanto onesta pare”.
La gentilezza non deve “sembrare”, ma deve essere dimostrata!
Come?
Ebbene si, il come è importante per comprendere, infatti, cosa significa essere gentili …
Lo si è nel modo in cui si pensa, nel modo in cui si agisce e si usano le parole.
Tanti esempi potrebbero aiutare chiunque ad incamminarsi nel meraviglioso sentiero della gentilezza!
Se si parte dal nostro pensare, indubbiamente i pensieri istintivi se negativi, si possono riformulare perché non vadano a condizionare i comportamenti. E allora la gentilezza è proprio una palestra per allenarsi a pensare in modo positivo.
Nelle relazioni in cui c’è un confronto, una comunicazione bisognerebbe chiedersi se nel dire c’è una richiesta di aiuto, se c’è comprensione di ciò che viene detto, del motivo per cui viene fuori un certo tipo di comportamento, ma soprattutto chiedersi cosa si può fare per l’altro e come aiutarlo.
Ma si può essere gentili con se stessi, con i propri schemi mentali, imparando ad accettarli quando si ha la sensazione di essere sotto pressione per voler essere perfetti.
La memoria spesso inganna e non permette di ricordare la gentilezza ricevuta e, forse, tenere un bel “diario della gratitudine” aiuterebbe a ricordare e ad essere grati per le azioni gentili ricevute dagli altri, oltre che per le proprie.
Indubbiamente le parole sono molto importanti e sceglierle con cura potrebbe essere il segreto per essere gentili, soprattutto nei momenti difficili.
Se ciò non accade e non si è in grado con una persona ed in una determinata situazione, è meglio starsene distanti per non fare danni!
Rassicurare chi è in difficoltà è un passo importante facendo intendere l’esserci per quella persona; essere rassicuranti valorizzandola con dei complimenti, con qualche attestato di riconoscenza sulla presenza di quella persona nella nostra vita, per accrescerne l’autostima.
Dare la propria disponibilità a qualcuno, in un aiuto concreto quando potrebbe averne la necessità, è fondamentale per coltivare gentilezza. Salutare uno sconosciuto, potrebbe rappresentare una piccola interazione che dona un grande effetto nell’altro.
In sintesi parole, assicurazioni, e iniezioni di fiducia, potrebbero essere un viatico per far sentire qualcuno meglio, più sicuro, più felice.
Ma la gentilezza nelle azioni potrebbe avere un grande peso per migliorare la vita.
In che modo?
Per esempio cedendo il posto in autobus e treno, prendendo qualcosa da uno scaffale per qualcuno che, come spesso accade a me, ha difficoltà ad arrivarci ed avrebbe bisogno di questa gentilezza; lasciare che qualcuno occupi il parcheggio adocchiato per primi; fare volontariato, fare beneficienza, sorridere ad uno sconosciuto, regalare dei fiori per mostrare riconoscenza e ammirazione, fare la spesa per qualcuno… L’elenco è infinito per far si che vengano stimolare le emozioni ed una lacrima di gratitudine nel nostro prossimo…
Mai sottovalutare l’importanza di essere gentili!
Ognuno può fare la sua parte e aiutare gli altri a far sentire meglio!
“Questa è la mia semplice religione. Non c’è bisogno di templi; non c’è bisogno di filosofia complicata. Il nostro cervello, il nostro cuore è il nostro tempo; la filosofia è la gentilezza”
Dalai Lama