Zullo (FDI): “La riorganizzazione dei presidi è stata fatta senza tenere conto delle reali esigenze”
Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo, ha presentato un’interrogazione al presidente Emiliano e all’assessore Palese
“La carenza dei medici pesa in modo determinante sui servizi di emergenza-urgenza. In Puglia in pianta organica sono previste 530 unità, ma in servizio ce ne sono solo 325. Facendo i conti con questi numeri, la Giunta regionale, nel redigere la delibera 1083 del 27 luglio scorso, ha dovuto fare un Accordo Integrativo con le organizzazioni sindacali mediche di categoria, che inevitabilmente hanno rivisitato i presidi fissi e mobili sul territorio con l’idea organizzativa di sostituire postazioni MYKE (medicalizzate) con postazioni INDIA (con infermiere altamente specializzato) e all’eliminazione di alcuni P.P.I. Di fatto nella riorganizzazione vediamo penalizzati: per la Provincia di Bari i Comuni di: Putignano, Bari Piazza Moro, Bitonto e Triggiano queste ultime due che perdono addirittura il P.P.I. Per la Provincia di Brindisi: Ceglie Messapica che perde il P.P.I. Per la Provincia di Foggia: Torremaggiore che perde il P.P.I., Per la Provincia di Lecce: Lecce che perde una postazione MYKE non convertita in INDIA, Ugento totalmente scoperta in quanto perde una postazione MYKE.
Analizzando la delibera 1083 però, oltre all’assunto (ripeto reale) della carenza dei medici, nessun criterio ispiratore della nuova organizzazione del servizio con riferimento ai carichi assistenziali, alle distanze e alla viabilità dai Pronto Soccorso e dai DEA, alla densità di popolazione dei territori considerati, ai flussi turistici e veicolari è stato esplicitato e ciò lascia perplessi sulla reale efficacia del servizio.
Per questo ho presentato a nome di Fratelli d’Italia un’interrogazione al presidente Emiliano e all’assessore regionale alla Sanità Palese per comprendere:
1) Quale studio con riferimento ai carichi assistenziali, alle distanze e alla viabilità dai Pronto Soccorso e dai DEA, alla densità di popolazione dei territori considerati, ai flussi turistici e veicolari ai fini della stesura della nuova organizzazione del Servizio?
2) Pur riconoscendo la carenza dei medici e pertanto la difficoltà nel mantenere ed incrementare postazioni MYKE, perché non si è provveduto- in un periodo interessato da forte afflusso in Puglia di turisti- ad incrementare in ogni Provincia le postazioni INDIA che, pur senza medico, sono dotate di infermiere specializzato?
3) Siete convinti che il Servizio già in affanno durante l’anno, senza postazioni INDIA diffuse sul territorio e senza i P.P.I. eliminati potrà reggere l’urto delle esigenze e dei bisogni assistenziali che la stagione estiva porta con sé?”
