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Contromano da Taranto a Brindisi, arrestato dai Carabinieri

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I Carabinieri, nella notte del 28 agosto, hanno arrestato un 30enne di Ceglie Messapica dopo averlo bloccato al termine di un inseguimento sulla SS7. Il giovane, con piccoli precedenti penali alle spalle, era sfuggito ad un posto di blocco dei militari, forzandolo e lanciandosi a tutta velocità e contromano sulla statale.

In dettaglio, erano circa le 2 del mattino presso la zona del Porto Mercantile di Taranto quando militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Capoluogo hanno intimato l’“ALT” ad una Wolksvagen scura il cui conducente, anziché arrestare la marcia e sottoporsi al controllo, ha accelerato imboccando contromano la Strada Statale che collega Taranto a Brindisi ignorando il pericolo generato nei confronti dei veicoli in transito sul corretto senso di marcia. Nel frangente, diverse pattuglie si sono date all’inseguimento del fuggitivo che, durante la folle corsa, ha speronato un equipaggio che era riuscito ad affiancarlo nel tentativo di arrestarne la corsa. In prossimità dell’uscita di Brindisi, grazie alla sinergica collaborazione delle pattuglie della Sezione Radiomobile dei Carabinieri di Brindisi e delle Volanti della locale Questura, è stato predisposto un massiccio blocco stradale che ha costretto il giovane a fermarsi, non prima di esperire l’ultimo tentativo di forzare il dispositivo di blocco speronando una seconda autoradio dei Carabinieri. Infine, ad aggravare la sua posizione, il 30enne, sceso dalla propria autovettura, si è scagliato contro i militari che sono riusciti a bloccarlo definitivamente dopo non poche difficoltà. Infatti, tre di essi hanno riportato lesioni guaribili in circa 10 giorni. L’uomo, munito di patente in corso di validità, ha rifiutato di sottoporsi ai prelievi e ai controlli volti ad accertare l’eventuale assunzione di sostanze alcoliche o stupefacenti, venendo così denunciato, per guida in stato di ebbrezza, guida sotto l’influenza di sostanze psicotrope, per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale nonché per il danneggiamento delle pattuglie speronate. Dopo gli accertamenti di rito, stante comunque la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, è stato arrestato e, su disposizione dell’AG ionica, sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

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Valentina D'Amuri

Laureata in Progettazione e Gestione Formativa nell'era digitale, consegue il Master di II livello in Studi Strategici e Sicurezza Internazionale in concomitanza con il Corso Normale di Stato Maggiore della Marina Militare. Instructional Designer, collabora alla produzione di diversi progetti in ambito civile e militare."Non chi comincia ma quel che persevera"

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