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Hackathon e fiera a Re-Think Taranto 2022

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Milano – Mancano poche settimane a “Re-think – Circular Economy Forum”, che si terrà per la seconda volta a Taranto il 3, 4 e 5 ottobre, negli spazi del Dipartimento Jonico dell’Università di Bari.

 Viene confermata per questa seconda edizione la modalità ibrida, in presenza e in remoto, anche per l’Hackathon che si sta organizzando parallelamente alla parte convegnistica e che si terrà il 3 e 4 ottobre in collaborazione con Eni attraverso Joule, la sua scuola d’impresa.

 Joule affianca le funzioni di business di Eni in diversi territori italiani per dare supporto ai progetti di salvaguardia ambientale e sviluppo del territorio, favorendo la crescita di startup innovative e sostenibili – ha sostenuto Mattia Voltaggio – Head of Joule, la scuola di Eni per l’impresa. – In particolare, la nostra partecipazione a Re-think – Circular Economy Forum si focalizza sugli ambiti di innovazione portuale e blue economy, che sono da sempre temi importanti per Eni nell’ambito dell’azzeramento delle emissioni scope 3.

 L’Hackathon è stato pensato per tutti gli studenti, i neolaureati ed i dottorandi delle università pugliesi che vogliono mettersi in gioco implementando e perfezionando le proprie competenze e conoscenze per lo sviluppo di soluzioni circolari (il termine per le iscrizioni è il 25 settembre, questo il link per iscriversi: e questo il link per il regolamento: ).

In particolare, saranno quattro le sfide sulle quali i team, che potranno essere composti da un minimo di 2 ad un massimo di 5 membri, si confronteranno: Porti digitali e circolari proposta da Eni attraverso Joule, la sua scuola d’impresa; Porti sostenibili proposta da Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio; Agricoltura rigenerativa e circolare proposta da Cantine San Marzano ed infine, Protezione degli Ecosistemi proposta da Renexia.

Re-think Taranto rappresenta un’opportunità di confronto per prendere coscienza di come la circolarità debba permeare le strategie e guidare le performance di tutti gli operatori socio-economici. – ha commentato Sergio Prete, Presidente di Autorità di Sistema Portuale Taranto – La realtà portuale può contribuire, attraverso le sinergie con e tra i suoi stakeholders, alla chiusura del flusso di materiali e risorse energetiche segnando così il passaggio dalla linearità alla circolarità dei propri processi.

Il team che risulterà vincitore assoluto riceverà in premio un voucher di 2.000 euro, ed altre premialità potranno essere offerte dalle aziende proponenti.

Per saperne di più, il 15 settembre alle ore 17.00 si terrà un webinar di presentazione aperto alle persone interessate, durante cui sarà possibile anche chiarire ogni eventuale dubbio su come la competizione funzionerà (qui il link per registrarsi al webinar: ).

Per UniCredit è fondamentale promuovere la transizione sostenibile delle imprese del Paese e del Sud, oltre a sostenere, con iniziative specifiche, l’imprenditoria giovanile e le start up del territorio – ha spiegato Ferdinando Natali, Responsabile per il Sud di UniCredit Italia. – Per questo motivo UniCredit ha deciso essere al fianco anche quest’anno del Re-think – Circular Economy Forum di Taranto, l’iniziativa finalizzata a stimolare la nascita di attività innovative e imprenditoriali nel territorio locale, in coerenza con l’impegno della banca nel supportare, con strumenti di finanziamento e iniziative dedicate, la competitività del sistema produttivo del Sud.

 Le università partner dell’Hackathon sono: Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Politecnico di Bari, Università degli Studi di Foggia, Università del Salento ed Università LUM.

 La sfida dell’Hackathon riproposta da “Re-think – Circular Economy Forum” dopo il successo conseguito lo scorso anno, – ha commentato Roberto Palasciano, Presidente di Confapi Industria Taranto – è una nuova grande occasione per i giovani che abbiano voglia di testare il proprio talento nell’ideazione e sviluppo di un progetto innovativo o di una soluzione avanzata. La possibilità di fare networking con gli specialisti del settore, in una contaminazione continua di conoscenze, apprendimento e collaborazione, condividendo idee e visioni, li rende consapevoli di poter essere protagonisti del cambiamento.

 In occasione di questa seconda edizione che si terrà a Taranto, inoltre, verrà allestita anche un’area fieristica dove aziende, startup, enti di ricerca ed istituti accademici, presenteranno al pubblico partecipante in loco, i progetti che stanno portando avanti, con l’obiettivo di fornire più spunti per future collaborazioni a livello micro e macro territoriale.

L’evento è organizzato da Tondo in collaborazione con Eurota ETS e ha come Main Partner Eni. Ulteriori partner dell’evento sono: Regione Puglia, Comune di Taranto, UniCredit, Confapi Industria Taranto, Ambasciata dei Paesi Bassi a Roma, Fondazione ITS Logistica Puglia, NewEuroart, Adnkronos ed Il Tacco di Bacco come media partner, Cantine San Marzano come partner tecnico e Smallfish come graphic partner.

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio da Rappresentanza in Italia della Commissione europea, MITE, MIPAAF, Provincia di Taranto, Camera di Commercio di Taranto, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, Confindustria Taranto, Confapi Industria Taranto, Ordine degli Ingegneri di Taranto, SIMA, Kyma Ambiente, IRSA – CNR, ARTI Puglia, Jonan Dolphin Conservation, Federmanager, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Politecnico di Bari, Università degli Studi di Foggia, Università del Salento e Università LUM.

Circa Tondo

 Tondo è un’organizzazione dedicata all’Economia Circolare, che vuole creare un ampio ecosistema internazionale sull’Economia Circolare, favorendo la collaborazione tra diversi attori come aziende, università, organizzazioni, istituzioni e persone. Tondo lavora per accelerare la transizione ad un sistema circolare, rigenerativo e ristorativo. https://www.tondo.tech/; https://re-think.today/

Circa ETS Eurota

L’Associazione ETS Eurota promuove l’economia circolare a Taranto in riferimento ai 17 temi fissati dall’Agenda 2030 con una visione strategica orientata allo sviluppo di progetti che diano lavoro e siano motore di crescita.

Eurota vuole percorrere una strada che conduce all’economia circolare e, quindi, a quel sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo garantendo anche la sua ecosostenibilità.

 


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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