Agricoltura

Elezioni, Cia Puglia alla politica: «Tempo scaduto, agire ora o l’agricoltura muore»

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Bari. «Tempo scaduto».

È questo il claim utilizzato da CIia Agricoltori Italiani di Puglia per condividere, con i cittadini e con i candidati di tutte le coalizioni partecipanti alle prossime elezioni, le proprie proposte di rilancio dell’agricoltura e il grido d’aiuto di un comparto tanto fondamentale e importante quanto trascurato e spesso penalizzato dalle scelte della classe dirigente a tutti i livelli.

«Il tempo è scaduto perché se non si attuano subito misure, progetti e riforme per il rilancio, allora il declino potrebbe essere inesorabile e disastroso, con la chiusura di centinaia di aziende e la perdita di reddito e lavoro per migliaia di persone» – ha dichiarato Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, rivolgendosi ai candidati delle diverse coalizioni con cui l’organizzazione ha svolto un confronto venerdì 9 settembre, per una iniziativa che sarà replicata lunedì.

A Bari, nella sala congressi dell’Hotel Parco dei Principi, i dirigenti provinciali e regionali di Cia Puglia, in rappresentanza di tutte le province pugliesi, hanno incontrato prima la coalizione di centrosinistra, poi quella di Italia sul serio. Lunedì 12 settembre, il primo incontro si terrà alle ore 10 con la coalizione di centrodestra (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega); il secondo alle ore 11.30 con il Movimento 5 Stelle.

LO STATO DELL’AGRICOLTURA PUGLIESE. A Marco Lacarra e Francesco Boccia (parlamentari e candidati delegati dalla coalizione di centrosinistra a partecipare al confronto), a Massimo Cassano per Italia sul serio, il presidente Cia Puglia Gennaro Sicolo, il vicepresidente vicario Giannicola D’Amico e i presidenti provinciali di tutte le aree territoriali pugliesi, assieme al direttore regionale Danilo Lolatte, hanno illustrato la fase drammatica che l’agricoltura del ‘tacco d’Italia’ sta attraversando: alle gravi difficoltà economiche e di liquidità, si sommano gli ostacoli rappresentati da una burocrazia lenta e inefficiente, le lacune di infrastrutture obsolete o del tutto inesistenti, la spada di Damocle ormai fissa di emergenze come la Xylella, le calamità naturali, i danni da fauna selvatica, i furti e i sabotaggi della criminalità organizzata. Negli ultimi dieci anni, secondo i dati accertati dall’Istat, la Puglia ha perso un terzo delle proprie imprese agricole, dato in linea con la media nazionale ma non per questo meno drammatico.

Eppure l’agricoltura pugliese, tra guerre e pandemia, e nonostante sia falcidiata da rincari folli e scarso riconoscimento economico dei propri prodotti, continua a essere il primo datore di lavoro della regione. «Serve un Recovery Fund agricolo – ha detto Sicolo – Uno sforzo straordinario dell’Europa per sostenere un comparto fondamentale da tutti i punti di vista, poiché con l’agricoltura si possono combattere i cambiamenti climatici, affrontare la questione idrica e la transizione ecologica, realizzare l’indipendenza energetica e conseguire l’autosufficienza alimentare».

Per Cia Puglia, occorre rifinanziare il fondo per il contrasto alla Xylella fastidiosa e rilanciare il settore olivicolo nelle zone colpite dal batterio.

ALCUNE PROPOSTE. Cia Puglia come misure immediate propone: la proroga del credito di imposta gasolio al 4° trimestre 2022, facendo rientrare anche il 2° trimestre; il varo di una ‘misura madre’ per la defiscalizzazione e decontribuzione del costo della manodopera e, collegata, una “misura figlia” che preveda il credito di imposta sull’aumento delle giornate lavorative con copertura da minori costi della disoccupazione; aumento del bonus rottamazione macchine agricole; riduzione aliquote IVA dei prodotti acquistati (come concimi e fitofarmaci) per i seguenti comparti: seminativi compreso le orticole, vigneti, uliveti, settore zootecnico. Cia Puglia, inoltre, propone di: istituire un fondo permanente a sostegno dei settori olivicolo e cerealicolo (grano duro) fortemente penalizzati dalla prevista Riforma della PAC; Emanare provvedimenti normativi specifici, anche con riferimento al D.Lgs 198/2021 in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare, che prevedano: a) sanzioni sino a un milione di euro a tutti quei rivenditori al dettaglio e grossisti pronti a commercializzare prodotti agricoli con prezzi inferiori ai costi di produzione; b) garanzie, nei rapporti contrattuali, che i prezzi concordati tra produttori e acquirenti coprano i costi di produzione; prevedere procedure semplificate che abbattano i costi della burocrazia relativamente ai controlli certificati antimafia propedeutici alla erogazione degli aiuti AGEA, procedendo all’erogazione degli aiuti alla constatazione dell’avvenuta registrazione delle previste dichiarazioni del beneficiario nei sistemi SIAN.


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Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. «Nel 1982 ero inviato per il Corriere del Giorno e fui chiamato sul palco in rappresentanza dei quotidiani regionali, insieme a Sandro Mayer per i settimanali e a Mario Fegiz per i quotidiani nazionali: controfirmammo la busta con il nome del vincitore indicato da Giucas Casella che fu aperta alla nostra presenza nella serata finale: c’era il nome di Riccardo Fogli, vincitore di quell’anno con la canzone “Storie di tutti i giorni”». Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. «Sul palco del Saint Vincent Estate 1978 presi parte a un gioco musicale in coppia con Fred Bongusto e trasmesso per la prima volta a colori dalla Rai; fra gli altri artisti di quella edizione c’erano anche Mia Martini, Patty Pravo, Franco Califano, Renato Zero, Tozzi, i Pooh, Oxa e Venditti». È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Discoteca DNA di Ginosa Marina, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. A metà anni settanta ha dato vita a Radio Gieffe Castellaneta insieme ad altri appassionati di musica. «Era una delle prime radio ‘libere’ italiane della Puglia che condivisi con alcuni imprenditori per la parte economica e con molti giovani promettenti dee-jay; la radio dava voce ai cittadini con programmi di dediche e aveva anche strisce specifiche di vari generi musicali». In ambito sportivo è stato dirigente del Milan Club Castellaneta e della squadra del Castellaneta Calcio, insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza FIGC 1992 e 2003. «Entrambe le Stelle al merito sportivo mi furono consegnate a Roma, nel 1992 dal presidente Antonio Matarrese e nel 2003 dal presidente Franco Carraro: in entrambe le occasioni l’emozione fu tantissima». Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni insieme ad altri sportivi. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta Campagna.

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