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‘Radici’: Il connubio fra vino e arte a Brindisi

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Venerdì 9 settembre grande successo a Palazzo Granafei Nervegna per la prima mostra d’arte contemporanea di Rubino. Coinvolti dieci artisti pugliesi e la storica d’arte Ilaria Caravaglio. Romina Leopardi: «Il progetto Radici prende forma dalla volontà di raccontare ad un pubblico sempre più internazionale l’unicità del nostro territorio»

BRINDISI – Un viaggio introspettivo e ricco di spunti creativi, guidati dalle interpretazioni concettuali di dieci artisti pugliesi, già affermati in ambito internazionale, che hanno raccontato agli ospiti presenti il profondo legame e senso di appartenenza che li unisce alla propria terra. Venerdì 9 settembre, alle ore 19, è andata in scena nello storico Palazzo Granafei Nervegnala prima mostra d’arte contemporanea della storia dell’azienda Rubino: R.A.P. Radici; un grande evento espositivo presentato da Romina Leopardi e curato da Ilaria Caravaglio – con il patrocinio del Comune di Brindisi – attraverso il quale sono stati resi noti tutti i dettagli e punti di forza del Rubino Art Project.

Luigi Rubino e Romina Leopardi

Dopo un brindisi di benvenuto in compagnia di alcuni vini d’annata dell’azienda Rubino, si è concretizzato infatti il vero e proprio percorso di visita con protagoniste dieci personalità di spicco nel mondo dell’arte nazionale e internazionale. Gli artisti coinvolti hanno esposto per l’occasione altrettante opere prime ispirate al legame tra vino ed arte in terra salentina, usufruendo di svariate tecniche; dai dipinti con olio su tela e su tavola all’utilizzo di stoffe e cuciture, dal pastello all’installazione luminosa, passando per seta, elementi scultorei, ricamo e pigmenti naturali. Ad ogni opera una sua dimensione specifica, questo a voler sottolineare l’unicità del rapporto tra l’autore, ciò che è stato rappresentato e la sua espressione identitaria, sempre nel contesto del progetto R.A.P.

A conclusione della collettiva in programma l’8 gennaio 2023, una o più di queste opere entreranno a far parte della Collezione Rubino, fruibile al pubblico negli spazi adiacenti la barricaia, nella nuova Cantina in Contrada Jaddico, dove i vigneti guardano il mare. In questa cornice, quindi, la mostra si è identificata, dunque, come punto di partenza di un’iniziativa di più ampio respiro, di cui l’azienda Rubino è promotrice: «L’intenzione è quella di esprimere i nostri valori attraverso il racconto di opere ed espressioni culturali molteplici, dal manufatto artistico fino all’opera letteraria, passando all’esperienza concertistica», sottolinea Romina Leopardi, responsabile marketing di Rubino.

«Dopo l’etichetta del Torre Testa e il progetto Flower People, fonte ispiratrice per l’etichetta del vino Palombara, siamo felici di proseguire il nostro percorso con Radici, la prima mostra d’arte contemporanea del Rubino Art Project – continua -. Una nuova iniziativa che punta a creare un polo territoriale fertile di cultura e creatività, che di volta in volta, e con un approccio sistemico, offra l’occasione di accogliere nelle nostre tenute – soprattutto a Jaddico – opere culturali ed esperienze di varia natura e aperte al pubblico internazionale».


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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