Energia, Cassese (IC): emanazione nuovo decreto biometano è notizia positiva. Prossimo Parlamento dovrà proseguire il lavoro avviato
Roma – “L’emanazione del nuovo decreto che incentiva la produzione del biometano è una buona notizia che il comparto delle rinnovabili attendeva da tempo. Un approdo importante, per il quale ho speso passione e lavoro nel corso della legislatura, che si somma a molti altri traguardi raggiunti per lo sviluppo di questo settore strategico sul piano ambientale e della decarbonizzazione, su quello occupazionale e per favorire l’autosufficienza energetica del nostro Paese.”
Queste le parole del deputato Giampaolo Cassese (Impegno Civico) dopo la firma del decreto da parte del MITE che licenzia la norma sul gas rinnovabile, finanziata attraverso una dotazione complessiva di 1,7 miliardi di euro del Pnrr, che entrerà in vigore dopo la registrazione della Corte dei Conti e la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.
“Con queste risorse sarà possibile costruire nuovi impianti di produzione di biometano sostenibile, in quanto ricavato da rifiuti organici o agricoli, o riconvertiti da precedenti produzioni agricole di biogas, in piena sintonia con quella visione di economia circolare di cui c’è bisogno. A conclusione del mio mandato parlamentare – prosegue – posso dire di aver percorso ogni strada affinché tale visione trovasse spazio nel confronto in Parlamento e con il Governo, ed avesse una traduzione concreta sul piano legislativo. Passi in avanti ne abbiamo fatti, anche grazie a tanti miei emendamenti volti soprattutto a semplificare le norme, a rendere più lineare e percorribile alle aziende agricole il cammino verso l’utilizzo del biogas e del biometano”.
“Con il sostegno del comparto e dei colleghi che mi hanno appoggiato, è stato possibile rompere tanti pregiudizi che resistono in modo ingiustificato e dannoso verso queste agroenergie, che hanno invece un potenziale poderoso da liberare. Se pensiamo che il biometano può essere immesso nella rete del gas, riutilizzato per la generazione elettrica o termica, sfruttato in processi industriali o impiegato come biocarburante avanzato nei trasporti, soprattutto in quelli pesanti e di difficile elettrificazione come quelli navali, capiamo quanto esso rappresenti una risorsa soprattutto in questo momento drammatico di crisi energetica” insiste Cassese.
“Mi auguro che il prossimo Parlamento prosegua sul percorso tracciato per accelerare la riconversione energetica, moltiplicando le iniziative e superando le criticità normative che permangono, così come i troppi ritardi nella emanazione delle norme”.