Marpiccolo di Taranto, il degrado visto da un cittadino molto arrabbiato

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Un cittadino di Taranto ha scritto al nostro giornale animato da un senso di rabbia incontenibile perché  di fronte allo spettacolo unico che il Marpiccolo di Taranto non si può non inorridire per tutto quello che in questo angolo di paradiso insiste grazie all’incuria, alla trascuratezza e l’abbandono da parte delle Istituzioni. Ecco cosa scrive:

“Si pensi  ad un gruppo di turisti che passano  dalle parti del Mar Piccolo, magari perché alloggia all’Histò. Davanti ai suoi occhi si dipana uno spettacolo unico, se non fosse per l’enorme quantità di rifiuti, container abusivi, moli abusivi, cementificazione abusiva, persino santuari abusivi e pseudo capanni di mitilicoltori che si godono la zona come se fosse loro. – e continua-  Ho scattato qualche foto che allego. Ma mi aspetterei che un giornalista voglia poi approfondire documentando meglio lo stato pietoso in cui versa questa zona. Comune, Provincia, Questura, Prefetto… NON pervenuti. Nessuno che controlla o che interviene.

Eppure il disastro è sotto gli occhi di tutti.

La zona giace così, in tutto il suo pietoso stato comatoso. Se provi ad avventurarti tra i sentieri che portano al mare, scopri un mondo di degrado, triste come un sacco di immondizie in mezzo ad un mare caraibico, selvaggio come una terra di nessuno.
marmarNon saremo mai destinazione turistica.
Semplicemente perché siamo fermi al medioevo, anzitutto nella testa!
E nonostante gli sforzi di qualcuno, Taranto è ancora città da terzo mondo.
Sempre più terra di promesse e di zulù.
Di fatto, ogni giorno fa un passo indietro.”
Un cittadino molto arrabbiato.

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Redazione Oraquadra

La redazione.

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