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Marmomac: da domani 27 settembre a Verona nell’esposizione “Italia da scoprire” il Poliba in mostra

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con 8 (dei 15) prototipi per raccontare i temi della ricerca sui materiali lapidei – Dedicata alle università la rassegna Marmomac meets Academies”

 

Ci sarà anche il Politecnico di Bari alla 56a edizione del “Marmomac”, la principale fiera internazionale dedicata al marmo e alla pietra naturale in programma a Veronafiere da domani, 27 settembre sino al 30. Verona infatti, è uno dei più importanti distretti industriali in Italia per la lavorazione di marmo, granito e pietra.

Dieci padiglioni, circa 1200 aziende espositrici (43% internazionali) su un area di 60.000 mq, 40 appuntamenti tra talk e workshop, undici università patrtecipanti. Sono questi alcuni numeri che caratterizzeranno l’edizione 2022.

Cuore pulsante di cultura e formazione del Marmomac sarà “The Plus Theatre”, un’area all’interno del padiglione 10 dedicata all’architettura, design e sperimentazione. Qui troveranno spazio cinque mostre culturali per raccontare la pietra naturale e i suoi utilizzi: dal blocco all’elaborato finale. Dedicata alle università è la rassegna “Marmomac meets Academies”, curata da Giuseppe Fallacara del Politecnico di Bari e Domenico Potenza dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara. In tale contesto figura la mostra “Italia da scoprire” con “La ricerca universitaria e il paesaggio dello spazio pubblico urbano”, il cui obiettivo sarà quello di presentare le varietà e le ricchezze del paesaggio litico italiano includendo sia i luoghi di estrazione della pietra che i paesaggi urbani in cui è utilizzato.

La mostra vuol testimoniare la forza (nel tempo) della pietra, alla quale fare riferimento per costruire un rapporto privilegiato tra ricerca e sperimentazione, tra lo spirito umanistico dell’Accademia e le tecnologie avanzate della rivoluzione digitale prodotte dalle aziende di trasformazione dei materiali presenti in Italia.

Il Poliba, presenterà 8 dei 15 prototipi totali, realizzati principalmente in collaborazione con aziende pugliesi leader di settore. In scala reale, si riferiscono a manufatti quali: panche, portabici, totem, pareti diaframmate per schermature di edifici, sistemi di pavimentazioni ad incastro, ecc. Ognuno di essi racconterà un tema di ricerca sviluppato presso il Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design (nuova denominazione dell’ex DICAR): dall’ottimizzazione della pietra all’utilizzo degli scarti di lavorazione, alla stampa 3D, all’intelligenza artificiale.

Le proposte, nell’insieme, si inseriscono tra le maggiori sperimentazioni universitarie italiane e straniere curate dagli atenei:  Politecnico di Bari, Università di Catania, della Basilicata, “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara, La Sapienza di Roma, Camerino, Accademia delle Belle Arti di Verona, l’University Technische Kaiserslautern, New York Institute of Technology, Polis University.

La squadra del Poliba al Marmomac: Giuseppe Fallacara, Maurizio Barberio, Micaela Colella, Dario Costantino, Ilaria Cavaliere, Angelo Vito Graziano, Marco Stigliano, Ubaldo Occhinegro, Micaela Pignatelli. Aziende: Stilmarmo Apricena, Pi.Mar Lecce, Mastropasqua Marmi e Graniti Venosa, Tarricone Prefabbricati Corato, Cnc Design Mola di Bari, Poliba Stone Lab 4.0 Bari, SNBR Troyes.


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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