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L’ultimo Pasolini di Alfredo Traversa. «Una storia che mi ha segnato»

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MESAGNE (Br) – «Per il centenario della nascita di Per Paolo Pasolini, in quest’anno, si è detto e si è scritto di tutto su quest’uomo. Si è celebrata la sua figura in ogni modo possibile, parlando e riparlando di lui». Alfredo Traversa, invece, ha voluto con il suo contributo far esprimere lui, quindi ridonandogli vita, come Traversa stesso ha avuto modo di spiegare lo scorso 22 settembre a Mesagne, nell’Auditorium “Elio Bardaro”, tra le suggestive mura del Castello normanno svevo.

In collaborazione con l’Associazione Culturale “Porta d’Oriente” di Brindisi, presidente l’architetto Enzo Longo, è stato presentato e raccontato il volume L’ultimo Pasolini del grottagliese Alfredo Traversa, regista attore e scrittore.

L’ultimo Pasolini. Alfredo Traversa ed Enzo Longo, Mesagne, Auditorium “Elio Bardaro”

Sin dalle prime battute, si comprende come Traversa viva e riviva il travaglio di una serie di scoperte concatenate tra la sua esistenza e quella apparentemente lontana di Pasolini, come il disvelamento di un legame dapprima quasi inconsapevole, poi man mano sempre più forte, viscerale, che porta l’Autore nelle sue indagini e nelle sue ricerche fino nelle sue mura domestiche. Incredibile, quasi. Pasolini a Grottaglie, a Taranto, nel Salento, in una Puglia che amava così tanto. Il mistero della sua morte e del sequestro della sua ultima pellicola, Salò, incastra date nomi e personaggi in una girandola sempre più stretta che Alfredo Traversa trasmette con passione e delicatezza nelle sue pagine.

Un Libro da leggere tutto d’un fiato, e poi da rileggere. Un libro che invita a disegnare itinerari e spostamenti di Pasolini nel nostro Sud e a stupirsi di come ci sia stato vicino, di come sia passato forte e lieve, eppure di come i luoghi descritti abbiano conservato come una traccia del suo passaggio. Una traccia geografica, ma anche e soprattutto umana. Alfredo Traversa, testimone e ricercatore di questi frammenti, li riunisce e li collega sulla tela delle sue personali emozioni, sulla trama del suo spazio-tempo, e ce li offre in 87 preziose pagine.

Alfredo Traversa e il Direttivo dell’Associazione culturale “Porta d’Oriente” a Mesagne, Auditorium “Elio Bardaro”

 

 

 

 


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Sabrina Del Piano

Archeologa preistorica, dottore di ricerca in geomorfologia e dinamica ambientale, esperta in analisi dei paesaggi. Operatore culturale, ideatrice di eventi culturali, editoriali ed artistici. Expert in prehistoric archaeology, geomorphology and landscapes analysis. Cultural operator and art events organizer

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