#GiornataDelContemporaneo: AMACI e SocialMedia APS nelle Cave di Fantiano

GROTTAGLIE (Ta) – Ieri mattina, 8 ottobre, dalle 10:30 alle 12:00, si è svolta per la XVIII edizione della Giornata del Contemporaneo AMACI Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani nelle Gravine e Cave di Fantiano, l’evento artistico “Come parlare ad un albero di ulivo bruciato”, di Pino Lacava e Alfredo Traversa, a cura di Sabrina Del Piano. Nella cornice del boschetto di Fantiano, in compagnia dei rappresentanti delle associazioni Aps Grott’Art e ASD Fortitudo Grottaglie, Maria De Marco e Mathieu Edjkpan che hanno portato sul luogo i bambini aderenti al progetto Super Summer Camp, gli artisti si sono espressi con i linguaggi e le forme a loro congeniali.
Il tema di quest’anno, lanciato da AMACI, è Ecologia e Sostenibilità.
Lacava e Traversa hanno interpretato la tematica con una performance dalle forti suggestioni che a tratti ricordava il teatro pasoliniano, gli happenings della neo-avanguardia e la commedia fliacica.

In assoluto silenzio Pino Lacava ha tracciato un “filo di Arianna” fatto di pietre, aiutato dai giovani Mirko Andriani e Pietro Annicchiarico, sulle cui pietre ha poi scritto con colore azzurro “Uomo/Natura” ispirandosi a Joseph Beuys; Alfredo Traversa ha mimato lo “Spirito dell’Albero” esprimendo pensieri, sentimenti, emozioni e parole della creatura, fino a farsi “curare” e “innestare” sull’antico tronco bruciato con bende mediche. Indossando una maschera in terracotta, riproduzione fedele di un originale del teatro greco dell’antica Taras custodito al Museo Nazionale MArTA, ha poi letto e interpretato un suo brano inedito a tema, che qui di seguito riportiamo:

Chi sa?! Cristo dell’imburracchia! Questo è il luogo dell’ulivo, ulivo! Ulivo! Sole! Luna! Uomo! Donna! Fantiano!
L’ulivo è l’archetipo del re sacerdote, del sovrano illuminato, dell’unione tra dio e l’uomo, fra il presente e l’infinito, ma è anche di fusione tra uomo e donna, tra maschile e femminile presente in noi. Di giorno l’ulivo risplende di luce dorata, e di notte le sue foglie sono scaglie d’argento che cantano con la luna.
L’Ulivo è memoria solida, saggezza, eterno, presente. I popoli del Mediterraneo cominciarono ad uscire dalla barbarie quando impararono a coltivare l’ulivo. Ho piantato ulivi nella tua città. Tu placido e pallido ulivo non darai a noi nulla, ma resta lì: fermo, piantato, cresci, sicuro tardivo nel tempo che tace, ma nutri il lumino soletto che dopo ci brilli sul letto dell’ultima pace.
Un ulivo è stato bruciato: maledetti! Ulivo, segno di pace, la guerra lo ha bruciato. Maledetti voi tutti i popoli della guerra, maledetti per questo ulivo! Armiamoci di rami d’ulivo, facciamo rumore, sventoliamo i ramoscelli d’ulivo: che facciano vento, che trasformino l’aria in vento, che colpisca i popoli della guerra. L’ulivo è pace. Si può morire per la pace, non per la guerra.
Aria, aria, pace, pace, pace! Pace! Ulivo! Ulivo, torniamo all’ulivo, segno di pace.

L’intervento artistico si è concluso con l’innesto dello Spirito dell’Albero da parte di Pino Lacava, aiutato dai giovani Mirko e Pietro. Innestato al tronco con fasciature di benda medica, l’agonizzante e sofferente Spirito ha ripreso vigore ricongiungendosi con il vecchio ulivo bruciato, ed insieme sono rinati a nuova vita.

La partecipazione dei bambini aderenti al progetto Super Summer Camp, che ringraziamo calorosamente, ha arricchito e integrato il gesto artistico: accarezzando l’albero “malato” sono entrati in contatto attraverso l’esperienza tattile con il racconto, vivendo forse la loro prima esperienza di teatro sperimentale. Colti dall’entusiasmo e imitando lo “Spirito dell’Albero” hanno agitato piccoli rametti di ulivo in segno di gioia; hanno camminato tra le “pietre di Arianna” tentando di decifrare i segni azzurri; hanno posto tante domande agli artisti che hanno soddisfatto le loro curiosità.

Al termine dell’esperienza, i bambini hanno dato libero sfogo alla loro creatività creando tutti insieme un “quadro” con materiali naturali raccolti sul luogo, e hanno espresso pubblicamente il loro vivo e convinto desiderio di adottare il piccolo ulivo piantumato durante la performance artistica.
Ci auguriamo che questo slancio sincero dei bambini sia accuratamente ascoltato e incoraggiato dagli adulti, in primis dalle bravissime Maria e Isabella Di Marco di Grott’Art Aps dal valente Mathieu Edjkpan di ASD Fortitudo Grottaglie; e che i piccoli siano sostenuti in famiglia e nella scuola nel continuare ad avere cura non solo del giovane alberello, ma di ogni forma di creatura presente nell’ambiente, come ognuno di noi dovrebbe fare ogni giorno.

La manifestazione “Come parlare ad un albero di ulivo bruciato” è stata parte integrante delle iniziative artistiche coordinate da AMACI che si sono svolte in contemporanea giorno 8 ottobre in tutto il territorio nazionale e all’estero. La Giornata del Contemporaneo è stata realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e con la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Un doveroso ringraziamento va ad Alberto Vicinanza, esperto tecnico fonico, che ha effettuato le riprese; senza il suo prezioso intervento non sarebbe stato possibile realizzare la documentazione audio/video.
