Il Sindacato Confederale sull’Osservatorio dello Spettacolo della Regione Puglia è necessario un albo aggiornato
Durante la riunione dell’Osservatorio dello Spettacolo della Regione Puglia sul “Piano delle attività 2022 e programma triennale 2022/2024 in materia di spettacolo dal vivo”, linee di Indirizzo, tenutasi In data 06 ottobre 2022, le OO.SS hanno espresso la necessità di inserire alcune integrazioni che hanno ricevuto l’assenso unanime dei componenti dell’Osservatorio e dei Dirigenti presenti e messe ufficialmente a verbale.
Dispiace, invece, riscontrare la totale assenza nella delibera ACS/DEL/2022/00012 approvata nella seduta del 10 ottobre 2022, pervenuta a mezzo mail dalla Segreteria Regionale UILCOM/UIL, di qualsiasi rimando o richiamo alle sollevazioni fatte dalla parte sindacale, a tal punto che alcune osservazioni di parte sono state recepite ed altre assolutamente e totalmente ignorate.
La posizione del Sindacato Confederale all’interno della riunione dell’Osservatorio Regionale dello Spettacolo in data 06 ottobre 2022, e condivisa anche dal DISTRETTO PUGLIA CREATIVA, ha espresso una proposta precisa, in seno al ruolo costituzionale che lo stesso ha, ossia quello di Rappresentanti dei Lavoratori e delle Lavoratrici del comparto cultura e spettacolo.
All’interno della delibera si parla di una dotazione finanziaria di più di 10.000.000 di euro, che abbiamo più volte ribadito essere insufficienti rispetto al fabbisogno da tempo riscontrato di almeno 20.000.000 di euro ma che, egualmente, rappresenta una dotazione di soldi pubblici da tutelare, nonostante ribadiamo l’assenza di misure inerenti il comparto cinematografico, i festival letterari e le attività culturali (arte contemporanea,arti visive, beni culturali).
Inoltre l’avviso pubblico che finanzierà i soggetti “non FUS”, prevede la duplice soglia fino a 20.000 euro per le attività di bassa intensità e la stessa va elevata ad euro
30.000 come già previsto dagli ultimi piani straordinari annuali. Inoltre si sottolinea che un accesso ai contributi e alla loro rendicontazione e liquidazione, alla luce del sottodimensionamento del personale attivo presso il servizio economia della cultura, da tempo evidenziato dalle parti sociali, dev’essere garantito in modo agile e sburocratizzato per tutti i partecipanti alle linee di finanziamento, senza distinzione alcuna.
Lo stato di emergenza ancora presente nel settore richiede la necessità di porre al centro dell’azione regionale un sostegno vero alla buona e alla nuova occupazione, in quanto è la professionalità di tutti coloro che duramente lavorano nel e per il settore, a rendere possibile lo svolgimento delle attività culturali, creative e di spettacolo sul territorio regionale e non solo.
Un sostegno che punti alla creazione di un tessuto di intese tra imprese organizzazioni sindacali e poteri locali, che punti alla valorizzazione dello sviluppo di un sistema di welfare condiviso che sostenga i lavoratori e le lavoratrici del comparto e ponga un freno all’aggravarsi di una situazione di precarietà dilagante.
Per tali ragioni ribadiamo che LA LEGGE REGIONALE richiamata in delibera, venga applicata in toto e non in maniera opzionale o discrezionale, rammentando che l’art 8 della stessa prevede l’istituzione di UN ALBO REGIONALE e che il Regolamento 11/2007 all’art 7 sancisce L’AGGIORNAMENTO DELL’ALBO entro e non oltre il 30 aprile di ogni anno. Quanto è tollerabile e fonte di garanzia per la Regione Puglia e per il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio (stazione appaltante) un ALBO REGIONALE aggiornato al 2016?
Viste tutte le ragioni qui espresse e già verbalizzate in sede di riunione dell’Osservatorio del 06 ottobre 2022, con la presente si chiede di prendere in esame le integrazioni e le modifiche proposte dall’Osservatorio con valutazione unanime, affinché possano trovare spazio nella discussione futura e nei provvedimenti che ne scaturiranno.
Nicola Di Ceglie Oronzo Moraglia Vito Gemmati