Bari-Matera: dal 21 al 24 ottobre la terza edizione del Social Enterprise Open Camp 2022
Tema di quest’anno: Tech for change & social impact. La tecnologia e l’innovazione digitale possono essere generatori di impatto sociale e ambientale?
Al via venerdì 21 ottobre la terza edizione del Social Enterprise Open Camp, appuntamento di formazione internazionale dedicato all’imprenditoria sociale che raccoglie le figure più importanti nel campo dell’imprenditorialità d’impatto a livello mondiale. Fino a lunedì 24 ottobre, 60 tra speaker, esperti di imprenditoria knowledge advisor e imprenditori sociali da diversi paesi del Mondo, 12 workshop leader e oltre 250 partecipanti italiani e stranieri saranno i protagonisti di un’esperienza formativa intensiva, immersiva e residenziale caratterizzata da un programma ricco di workshop, case history da tutto il mondo e tavole rotonde.
Il tema di quest’edizione è Tech for change & social impact: La tecnologia e l’innovazione digitale possono essere generatori di impatto sociale e ambientale? Attraverso il racconto e le esperienze di relatori provenienti da tutto il mondo, si osserverà da vicino quanto tecnologia e innovazione possano diventare driver di impatto sociale e ambientale, non solo nelle grandi metropoli ma anche nelle aree rurali e periurbane. La tecnologia, infatti, può diventare uno strumento efficace per garantire a tutti la possibilità di accedere a prodotti e servizi, di migliorare le prestazioni e il valore delle imprese sociali, di fungere da ponte e di trovare soluzioni per sopperire a carenze strutturali e sociali.
L’apertura ufficiale del camp si svolgerà a Bari, emblema dell’Italia crocevia di cultura e conoscenza. Successivamente, i lavori proseguiranno a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, luogo simbolico ed esempio reale di rigenerazione e rinascita. La scelta di portare il SEOC nel Sud Italia nasce sia dalla volontà di mettere il mondo delle imprese in dialogo costruttivo sud-sud e nord-sud, che dal desiderio di offrire a imprese sociali e cooperative dal sud Italia un’opportunità per incontrarsi, condividere le proprie esperienze e discutere delle problematiche comuni che stanno affrontando.
Social Enterprise Open Camp – Tech for Change & Social Impact è ideato e promosso da Consorzio Cooperativo CGM e OPES-LCEF Impact Fund.
Programma
Il Camp si aprirà venerdì 21 ottobre alle 14.30 a Bari (Salone San Nicola della Camera di Commercio) con i saluti del sindaco di Bari Antonio Decaro*, la fondatrice e partner Opes Italia & Presidente Fondazione Opes Lcef Elena Casolari e dalla Presidente del Consorzio Nazionale CGM Giusi Biaggi.
Il keynote speech che dà il via alle riflessioni di questa edizione è a cura del professore Lord Victor Adebowale, CBE, parlamentare britannico e imprenditore, che stimolerà una riflessione sui primi quarant’anni di attivismo sociale per capire e conoscere i cambiamenti nel settore. A seguire, numerosi ospiti di rilevanza nazionale e internazionale si susseguiranno sul palco per discutere e riflettere il ruolo dell’impresa sociale oggi: Andia Chakava, Direttore degli investimenti Graca Machel Trust, Jordina Arcal Cunillera, CEO di MJN Neuro, Elodie Draperi, CEO e co-fondatrice di GiveVision e Mamy Ingabire, amministratore delegato di Charis UAS.
Successivamente, si entrerà nel vivo del tema di questa edizione con lo speech Innovation is Purpose. Promises and Letdowns of Socialtech (Innovazione è scopo: promesse e delusioni della socialtech), con il professore del politenico di Milano Mario Calderini.
Con Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo e Kanini Mutooni, amministratore delegato della Draper Richards Kaplan Foundation, si parlerà di Investing for Impact – The voice of Practitiones, ed infine Peter Halbook, CEO della Social Enterprise UK, elencherà dieci buoni motivi per mantenere attiva la speranza nell’ambito del welfare.
I lavori proseguiranno la mattinata del 22 ottobre a Matera (Casa Sant’Anna, ore 9) che si articolerà in ben cinque panel. Cristina Toscano, Program Officer di Fondazione Cariplo e Stefania Coni, International Project Coordinator di Fondazione CR, dialogheranno sul tema Programs for Tech and Innovation.
In merito alla Trasformational Tech, Tania Gianesin, co-Founder & Board Member di Moleskine Foundation, sarà in dialogo con Huda Abdallah e Frankline Rotich di WikiAfrica Education/Afrocuration.
Con Christian Onyando, co-fondatore di AfricanDrone, e Jacopo Ottaviani, Chief data officer Code for Africa, si parlerà di Tecnologia e data journalism, mentre con Paolo Venturi, Direttore generale di AICCON, si rifletterà sul tema sostenibilità integrale di spazi e luoghi.
La mattinata si conclude con la presentazione di sei case studies da tutto il mondo per delineare il legame sempre più forte che intercorre tra tecnologia, welfare e comunità:
- Breeze Techologies (Amburgo, Germania) si batte per avere città più vivibili in tutto il mondo. Breeze supporta le organizzazioni nel creare piani d’azione per migliorare la qualità dell’aria tramite la potenza dell’internet of things e dell’intelligenza artificiale.
- CGMoving (Brescia, Italia) nasce per promuovere welfareX®, il primo HUB di welfare capace di connettere le risorse dei territori offrendo ai cittadini, aziende ed enti soluzioni di welfare integrato.
- Develhope (Palermo, Italia) ha la missione di investire nel Mezzogiorno per formare sviluppatori software altamente qualificati. Rispondendo alle esigenze del mercato europeo e guardando al divario Nord-Sud, l’obiettivo di Develhope è sia ridurre il gap di programmatori mancanti in Europa sia contrastare la disoccupazione giovanile.
- Famunera (Kampala, Uganda) si avvale della tecnologia di blockchain per consentire agli esportatori di prodotti alimentari di garantire la tracciabilità digitale, di procurarsi input agricoli genuini e di potenziare i collegamenti con i mercati di esportazione.
- Jaguza Tech (Kampala, Uganda) ha l’obiettivo di trasformare il settore dell’allevamento risolvendo i problemi della perdita di bestiame per malattia, furto di bestiame e mancanza di sistemi per tracciamento e gestione, attraverso un sistema di gestione del bestiame: la Jaguza livestock app.
- NeedsMap (Turchia) è una cooperativa sociale che aiuta a mettere in contatto persone in difficoltà con individui, istituzioni e organizzazioni che vogliono dare il loro sostegno. La missione di NeedsMap è quella di facilitare la cooperazione e la solidarietà in campi come l’istruzione, la salute, la cultura e le arti attraverso una tecnologia basata sulle mappe.
Domenica 23 ottobre (Casa Sant’Anna, ore 9) si aprirà con un dialogo sui giusti finanziamenti con Francesco Abbà, presidente CGM Finance, Chiara Alluisini, Segretario Generale Fondazione Marcegaglia, Cardenia Casillo, Amministratore Delegato di Fondazione Vincenzo Casillo, Chiara Boroli, Presidente Fondazione De Agostini, Felice Scalvini, Presidente Fondazione ASM e Luca Di Lorenzo, Responsabile ‘Terzo Settore e Consumo Responsabile’, Gruppo Assimoco. Con Giovanni Teneggi, General Manager di Confcooperative Reggio Emilia, si parlerà di Community Enterprise: relient heroes or what? (Imprese comunitarie: eroi resilienti o cosa?). La matinée prosegue con Massimo Ciuffreda, Amministratore Delegato di Anima Living Network, Andrea Zanzini, Project Leader di Appenninol’hub e Flavia Amoroso, Direttore Operativo di Lavoro Sud, i quali discuteranno su quanto la tecnologia possa essere determinante nel creare una nuova generazione di organizzazioni basate sulle comunità; a seguire, Adama Sanneh, co-founder & CEO di Moleskine Foundation, terrà il keynote speech dedicato al tema Creativity for Social Change. Chiude la matinée il panel Uplifting Life – The transformative Power of Technology (Il potere trasformativo della tecnologia), che vedrà la partecipazione di Mark Kamau, Direttore dell’User Experience BRCK, e Chris Richmond, fondatore di Mygrants.
Lunedì 24 ottobre (Cineteatro Comunale Gerardo Guerrieri, ore 9), ultima giornata del Social Enterprise Open Camp, si aprirà con il panel dedicato al Tech for Good: shaping & rashaping business con la partecipazione di Starlin Farah Abdi, co-fondatore e CEO di Ecodudu (Kenya), Brian Namanya, CEO e fondatore di Tubayo (Uganda), Arianna Ortelli, CEO e co-fondatrice Novisgames (Italia) e Charity Wangui, co-fondatore e direttore delle operazioni Exotic EPZ (Kenya). Successivamente, si ritornerà a dialogare sul giusto finanziamento con Antony Kamotho, co-fondatore e CEO PureFresh, Nivi Sharma, CEO Bridges to Prosperity. Gli appuntamenti della terza edizione del Social Enterprise Open Camp si concluderanno con l’atteso speech di Mauro Berruto, mentore, allenatore di pallavolo e Membro del Parlamento Italiano, il quale descriverà le sfide che il domani ci profila, in un contesto sempre più nuovo, dinamico e complesso.