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Consorzi di bonifica, CIA Puglia: «Saldo e stralcio delle cartelle, riforma radicale»

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Bari. Sui consorzi di bonifica commissariati occorre cambiare le cose radicalmente e farlo subito. Serve stabilire nell’immediato il saldo e stralcio delle cartelle di pagamento, bisogna varare i nuovi piani di classifica e fissare nuovi parametri per il calcolo dei tributi che devono essere ancorati ai servizi effettivamente svolti.

Nel Salento, inoltre, per i territori colpiti da Xylella, gli agricoltori devono essere esentati dal pagamento dei tributi.

Sono queste le principali richieste che CIA Agricoltori Italiani di Puglia ha esposto nell’incontro di mercoledì 26 ottobre 2022, convocato dall’assessorato regionale all’Agricoltura su richiesta delle organizzazioni agricole.

All’incontro, la delegazione CIA Puglia era presente con tutte le sue declinazioni territoriali, con il vicepresidente vicario Giannicola D’Amico, il direttore regionale Danilo Lolatte e i direttori provinciali Vito Rubino ed Emanuela Longo.

«I consorzi di bonifica sono uno strumento importante di gestione del territorio, ma devono adempiere appieno alla loro mission – ha dichiarato D’Amico – Nelle zone in cui vi sono i consorzi commissariati, gli agricoltori negli ultimi decenni non hanno avuto alcun beneficio dalla presenza degli stessi. È impensabile, dunque, che i costi dei consorzi possano gravare esclusivamente sugli agricoltori e, soprattutto, dopo circa 11 anni di immobilismo, non è possibile chiedere alle aziende agricole di farsi carico di interventi ormai da considerarsi straordinari».

«A distanza di cinque anni dal varo della legge regionale – ha dichiarato il vicepresidente vicario di Cia Puglia Giannicola D’Amico – il consorzio unico, previsto e non ancora attuato, non è da ritenersi confacente alle esigenze dei territori. Non lo è proprio alla luce delle lacune che i consorzi commissariati hanno evidenziato. Non sono idonei i criteri utilizzati per il calcolo del tributo, mentre gli oliveti ricadenti nelle zone colpite dalla Xylella non possono essere considerati più tali, poiché ormai quasi o del tutto improduttivi».

CIA Agricoltori Italiani di Puglia è tornata sulla questione esponendo un quadro dettagliato della situazione: i consorzi, di fatto, sono inattivi, non espletano né offrono alcun servizio, non presiedono alle loro funzioni che ormai restano soltanto sulla carta e sulle cartelle di pagamento. Fatta eccezione per la parte settentrionale della Puglia, questa è una situazione che accomuna gran parte del restante territorio regionale.

Nelle ultime settimane, dai consorzi di bonifica commissariati stanno arrivando agli agricoltori nuove cartelle e i relativi solleciti di pagamento. In molti casi si tratta di somme relative ai servizi di bonifica riguardanti l’anno 2019, 2020 e 2021 per il tributo 630, i tributi 648 e 750.

«Una storia infinita e assurda» era stata la definizione data a questo stato di cose da CIA Puglia appena qualche giorno fa.

I consorzi commissariati non funzionano, non erogano alcun servizio di bonifica dei terreni, non fanno progettazione e programmazione, non danno risposte né sulla difesa del suolo né sulle opere di infrastrutturazione irrigua.

«Per questo motivo riteniamo non più derogabili una riforma complessiva dei consorzi di bonifica commissariati e il saldo e stralcio delle cartelle di pagamento. La situazione è particolarmente assurda nel Salento, territorio devastato dalla Xylella e dove attualmente le aziende agricole non hanno reddito e stanno cercando di andare avanti ugualmente, tra debiti e sacrifici. La posizione dell’organizzazione sindacale degli agricoltori è chiara ed è stata già espressa nei mesi scorsi durante un incontro con i rappresentanti dei cinque consorzi di bonifica pugliesi commissariati. L’associazione contesta la procedura relativa al contributo 630 e chiede, per l’ennesima volta, che i consorzi tornino realmente a funzionare, perché ad oggi pretendono il pagamento di contributi senza erogare i servizi che ne giustificherebbero il pagamento. L’utilità e l’assoluta importanza della funzione che i Consorzi di Bonifica dovrebbero svolgere non è condizione sufficiente a giustificare, senza condizioni, il pagamento del contributo di bonifica».

Occorre trovare una soluzione concordata sul pregresso, avviando un percorso comune che veda una nuova e condivisa normazione in ordine alle procedure e all’organizzazione dei Consorzi di bonifica. Sui territori, serve una costante azione di forte contrasto al rischio idraulico e la lotta al dissesto idrogeologico.


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Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. «Nel 1982 ero inviato per il Corriere del Giorno e fui chiamato sul palco in rappresentanza dei quotidiani regionali, insieme a Sandro Mayer per i settimanali e a Mario Fegiz per i quotidiani nazionali: controfirmammo la busta con il nome del vincitore indicato da Giucas Casella che fu aperta alla nostra presenza nella serata finale: c’era il nome di Riccardo Fogli, vincitore di quell’anno con la canzone “Storie di tutti i giorni”». Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. «Sul palco del Saint Vincent Estate 1978 presi parte a un gioco musicale in coppia con Fred Bongusto e trasmesso per la prima volta a colori dalla Rai; fra gli altri artisti di quella edizione c’erano anche Mia Martini, Patty Pravo, Franco Califano, Renato Zero, Tozzi, i Pooh, Oxa e Venditti». È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Discoteca DNA di Ginosa Marina, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. A metà anni settanta ha dato vita a Radio Gieffe Castellaneta insieme ad altri appassionati di musica. «Era una delle prime radio ‘libere’ italiane della Puglia che condivisi con alcuni imprenditori per la parte economica e con molti giovani promettenti dee-jay; la radio dava voce ai cittadini con programmi di dediche e aveva anche strisce specifiche di vari generi musicali». In ambito sportivo è stato dirigente del Milan Club Castellaneta e della squadra del Castellaneta Calcio, insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza FIGC 1992 e 2003. «Entrambe le Stelle al merito sportivo mi furono consegnate a Roma, nel 1992 dal presidente Antonio Matarrese e nel 2003 dal presidente Franco Carraro: in entrambe le occasioni l’emozione fu tantissima». Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni insieme ad altri sportivi. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta Campagna.

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