Tecnopolo, Melucci: «Perso troppo tempo, il Governo acceleri e concordi la governance con le istituzioni locali»
Sul Tecnopolo del Mediterraneo non si contano le sollecitazioni scritte che da Palazzo di Città sono partite verso il Governo. Dicevamo che si dovesse far presto già mesi fa, e quell’urgenza si riempie ora di preoccupazione.
Abbiamo perso un tempo enorme, indubbiamente a causa di un modello di governance troppo complesso e della scala di priorità che hanno scelto i governi che si sono susseguiti dal 2019, complici la pandemia, la crisi energetica e la guerra in Ucraina. Abbiamo perso un tempo utile a definire i contorni operativi e amministrativi di questa struttura, che oggi avrebbe potuto già essere attiva e attrattiva verso tutti i soggetti che, sui temi della sostenibilità, stanno costruendo il futuro.
È arrivato il momento di coinvolgere con maggior peso le istituzioni locali, sia nella costruzione della governance del Tecnopolo, sia nella definizione delle priorità. È arrivato il momento di guardare alla nostra università, perché è lì che la ricerca esprime il suo momento più alto; è arrivato il momento di chiamare a raccolta le nostre imprese, affinché quella ricerca si trasformi in sviluppo di idee concrete e applicabili ai modelli produttivi.
È così che immaginiamo il Tecnopolo: un luogo dove i soggetti più accreditati del territorio collaborino, affinché Taranto sia riferimento di quel percorso di transizione sul quale tutto il mondo sta investendo risorse.
E proprio le risorse sono un tema centrale. La dotazione prevista dalla legge di Bilancio 2019, 9 milioni di euro, è solo apparentemente sufficiente. Milano e Genova, per intenderci, hanno ricevuto una dotazione finanziaria enormemente più alta, e solo per la fase di start up.
Qui a Taranto abbiamo la possibilità di legare le prospettive del Tecnopolo ai progetti sulla hydrogen valley, agli investimenti legati al Pnrr, ai bandi per le risorse del Just Transition Fund. Potremmo incrociare tutte queste linee di finanziamento per rendere il Tecnopolo una vera opportunità, tagliata su misura all’idea di transizione che coltiviamo in riva allo Ionio.
L’ennesimo appello al Governo, quindi, sia quello di chiudere velocemente sulla governance. Noi siamo pronti e disponibili a partecipare, come abbiamo fatto fino a oggi, con la stessa competenza e il medesimo impegno che hanno consentito a Taranto di imboccare la strada della rinascita.
Rinaldo Melucci
Sindaco di Taranto