Il Buongiorno di Pina Colitta. Ricominciare…sempre!!
Come si può pensare di ricominciare quando si è travolti da una terribile “burrasca” che coinvolge ogni aspetto della nostra esistenza?
Sicuramente esiste sempre un modo per venirne fuori e per ricominciare.
Ovviamente la storiella che “nella vita vince sempre il più forte” è solo delle persone ansiose in atteggiamento difensivo.
Pensare che la propria vita è passata e che non bisogna aspettarsi nulla dal futuro è abbastanza deprimente e senza alcun fondamento.
Comprendere a tutti i costi dove si sta andando per capire la strada che si sta prendendo, non è infatti la strada giusta. Quella giusta è quella, invece, che permette di andare avanti semplicemente, evitando di esprimere giudizi severi verso se stessi per i risultati non raggiunti.
E’ indubbio che ci sono persone maggiormente predisposte ad avere forza d’animo perché aiutati da alcuni tratti delle personalità che evidenziano forza e capacità di reagire agli eventi.
Se dovessimo creare una scaletta di attributi per essere resilienti e ricominciare, potremmo azzardare di mettere in alto, al primo posto, la Personalità che può consentire ad ognuno di noi di assumere atteggiamenti positivi, rifiutando l’etichetta di sfortunato e di vittima. E’ lei, la personalità, che contribuisce a vedere la vita come qualcosa dalla quale trarre il meglio per cui qualsiasi evento potrebbe essere considerato un punto di partenza dal quale ricominciare a costruire. Ciò vuol dire che rivangare un passato che non c’è più e soffermarsi sulle disgrazie presenti, ipotizzando un futuro incerto, non permetterà mai un recupero obiettivo del presente e la possibilità di notare i fattori positivi esistenti in esso. Mi direte, c’è poco da essere ottimisti “nei tempi che stiamo vivendo per il Coronavirus ed altre patologie che distruggono giovani vite, per non parlare dell’ultimo conflitto che ha modificato l’economia di numerosi paesi, modificando anche le nostre abitudini! Ottimisti sicuramente non proprio, ma resilienti si!!!
Vivere di qualche sprazzo di sentimentalismo, rivolgendo pensiero ad un passato che possa sostenere, ripescando magari, le figure che hanno avuto su di noi una importante influenza affettiva oppure quelle figure di riferimento per cui, fin da piccoli sono state per noi un sostegno, la mamma, la nonna o addirittura una figura educativa, e perché no, una figura amicale. E’ proprio a queste figure che si deve la forza d’animo e a loro che va il pensiero per recuperare, nella difficoltà del presente, le salde radici. Ciò crea un forte sostegno alla psiche per vivere quegli interessi, in apparenza sopiti, considerati portatori di una socialità soddisfacente al di fuori delle mura domestiche, come unici possibili. Ogni cosa ipotizzabile come zona franca per “ricominciare” non va trascurata come ad esempio le attività sportive, gli interessi legati alla musica e alla recitazione, al ballo, al volontariato; insomma una zona franca in cui ritemprarsi e accumulare energie anche nei nostri ristretti spazi abitativi.
“L’unica gioia al mondo è cominciare. E’ bello vivere perché è cominciare, sempre, ad ogni istante.”
Cesare Pavese