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Autismo: domani esperti a confronto

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Venerdì 2 dicembre, un evento formativo organizzato da Asl Taranto e Università di Bari, Scuola di Medicina. A confronto medici e accademici per la condivisione di buone prassi e la creazione di una rete di cura e sostegno delle persone con autismo nel corso della loro esistenza.

 È stato presentato stamane, presso la Direzione generale della ASL Taranto, l’evento formativo dedicato all’autismo che si terrà domani, venerdì 2 dicembre, dalle ore 8:30 alle ore 18:30 presso la Masseria Sacramento a Palagianello.BROCHURE AUTISMO_c

La giornata, dal titolo “La complessità clinica del disturbo dello spettro autistico”, organizzata da Asl Taranto e l’Università degli studi di Bari, insieme alla Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza SINPIA, vuole essere una occasione di confronto sul tema dell’autismo tracciando un percorso dalle evidenze scientifiche fino alle strategie di intervento.

Rivolto non solo ai professionisti sanitari ma anche ai rappresentanti del mondo della scuola, delle associazioni e delle famiglie, il seminario inizierà con il saluto del Rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini, del Presidente della Regione Michele Emiliano e dell’assessore alla salute Rocco Palese. A introdurre i lavori il direttore generale ASL Taranto, Gregorio Colacicco, il presidente della Scuola di Medicina Uniba Alessandro Dell’Erba, anche responsabili scientifici del seminario, e Lucia Margari, direttrice della unità di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico di Bari.

“Abbiamo voluto organizzare questa giornata formativa – ha dichiarato il direttore generale Gregorio Colacicco – percependo la necessità di condividere contenuti scientifici, attivare confronti, sollecitare una partecipazione attiva e costruttiva tra le varie componenti che operano nella rete che prende in carico le persone con autismo e le loro famiglie.”

I disturbi dello spettro dell’autismo sono disturbi del neurosviluppo, ad esordio precoce, caratterizzati da deficit nella comunicazione sociale e nella interazione sociale nei vari contesti di vita. Si tratta di disturbi che accompagnano l’individuo per tutta la sua esistenza e hanno un impatto di intensità variabile sulle capacità di adattamento della persona, risentendo in modo significativo degli interventi educativo-riabilitativi e della tempistica con cui gli stessi vengono resi. “Grazie all’affinamento dei procedimenti diagnostici – ha continuato Colacicco – si possono eseguire diagnosi precoci e quindi avviare una presa in carico precoce, che è fondamentale per individuare il percorso personalizzato per ogni bambino, supportando la famiglia e creando una rete virtuosa di presa in carico della persona nella sua interezza.”

Proprio per garantire adeguata assistenza alle persone con autismo, è indispensabile fare rete e utilizzare sinergicamente le leve da potenziare. È fondamentale quindi investire nella formazione degli operatori sanitari, vista la grave carenza di figure specialistiche, dei docenti sia di sostegno sia curriculari e delle famiglie, per un corretto approccio al problema all’interno di una presa in carico globale della persona con diagnosi di disturbo dello spettro autistico (DSA). Ma è altrettanto fondamentale prevedere anche la formazione delle persone con DSA, in base alle loro capacità, in maniera tale da facilitare il loro ingresso nel mondo del lavoro.

“Il tema del disturbo dello spettro autistico e, in maniera più ampia, della neuropsichiatria infantile, nel corso del tempo ha dimostrato di essere non solo in evoluzione ma anche una vera e propria criticità nell’ambito della cronicità, creando così innegabili esigenze del territorio – ha affermato Alessandro Dell’Erba, presidente della Scuola di Medicina – Pensare da medico in primo luogo ai pazienti, e in particolare ai più piccoli e ai più fragili, è una missione etica della stessa Asl ma anche dell’università e della Scuola di medicina. Questa conferenza fa parte di un percorso non automatico né semplice per la creazione di una sempre più forte interazione tra Asl e scuola di medicina, che ha come prospettiva la crescita culturale in ambito medico, ma forse non solo, del territorio tarantino.”

da sin Dell Erba Uniba e Colacicco ASL Ta

Nella prima parte della mattinata, moderata da Patrizia Ventura e Lucrezia De Cosmo, si farà il punto sulle evidenze scientifiche, con gli interventi del direttore sanitario Asl Taranto Sante Minerba sugli aspetti epidemiologici, delle professoresse Maria Giuseppina Petruzzelli e Emilia Matera sulle criticità diagnostiche, della direttrice della struttura di neuropsichiatria infantile Asl Taranto Anna Cristina Della Rosa con una analisi sulla complessità dei bisogni e le risorse necessarie e della responsabile della Formazione Asl Taranto Margherita Taddeo sul ruolo della formazione. La prima sessione continuerà con gli interventi dei docenti dell’Università di Bari, moderati da Caterina Tarquinio e Valerio Cecinati, sul rischio evolutivo, la transizione all’età adulta e le nuove prospettive di trattamento possibili grazie all’utilizzo di tecnologie digitali avanzate.

La seconda sessione, moderata da Iolanda Chinellato e Valeria Donvito, invece, sarà dedicata alle strategie di intervento integrate e al lavoro di equipe: la gestione complessa che caratterizza queste realtà richiede una visione multidisciplinare e multiprofessionale, con una rete che deve coinvolgere il servizio sanitario nazionale, il welfare ma anche la scuola, la famiglia e il privato sociale anche nell’ottica di una dimensione longitudinale di accompagnamento della persona con autismo nel corso della sua esistenza. Per questo motivo il pediatra Raffaele Gurrado parlerà del ruolo del pediatra, mentre il direttore dell’area socio sanitaria Asl Taranto Vito Giovannetti descriverà la realtà territoriale tarantina; chiuderanno la sessione le rappresentanti delle strutture private del territorio.

La direttrice del Dipartimento salute mentale della Asl Taranto, Maria Nacci, modererà una tavola rotonda di confronto tra i partecipanti e concluderà i lavori dell’assemblea.

Nelle sale della conferenza sarà visitabile una piccola mostra dei disegni dei bambini con sindrome dello spettro autistico, protagonisti e ispiratori di questi percorsi virtuosi di cura e crescita per tutto il territorio.


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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