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Una donna extracomunitaria prende a martellate in testa una donna grottagliese perché ha chiesto gentilmente un po’ di silenzio

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Alla richiesta di silenzio per poter dormire all’una di notte, una donna extracomunitaria,  prende a martellate in testa, ferendola gravemente, una donna grottagliese mandandola in ospedale in una bagno di sangue, la signora non è nuova ad atti di insofferenza violenta ed intimidazione.

Grottaglie – Episodio gravissimo nella notte tra l’8 e il 9 dicembre, era passata da un bel po’ la mezzanotte, quando in via San Francesco de Geronimo (cuore del Centro storico), a pochi passi dal Santuario del nostro Santo concittadino, è scoppiato il finimondo, una signora grottagliese, lavoratrice agricola, abitante al primo piano del civico 105, per l’ennesima sera disturbata dal chiasso notturno che una famiglia rifugiati politici,  produce sistematicamente ogni sera, lui 45 enne e lei una decina di anni di meno, genitori di tre figli di cui il più grande con disturbi comportamentali (autismo), non hanno voluto sentir ragione della garbata  richiesta fatta dal balcone, dalla signora grottagliese la quale voleva solo un poco di  silenzio, in quanto doveva alzarsi prestissimo la mattina dopo per andare a lavorare.

Apriti cielo! la donna, presa da una furia inspiegabile,  ha inforcato la scala e piazzata sotto il balcone  del civico 103 ha cominciato a rompere il muro e le telecamere con un martello. La nostra concittadina vestitasi in tutta fretta è scesa giù, mentre il marito   era a letto a dormire, per cercare di capire la furia distruttrice della donna, quest’ultima  sempre con il martello in mano, scesa dalle scale è corsa verso la signora che garbatamente le chiedeva  perché tanta furia, e per tutta risposta le ha dato un colpo  in testa, sempre con lo stesso  martello,  ferendola gravemente, se non fossero intervenuti i vicini e il marito, sicuramente la situazione sarebbe sfociata in qualcosa di più grave. Tant’ è che il marito una volta  sceso giù, perché svegliato dalle grida e dal trambusto,  è stato, a sua volta,  aggredito e preso  a bottigliate dal marito della martellatrice, anche lui extra comunitario. Insomma è successo il finimondo,  immediatamente è stata  chiamata la Polizia  intervenuta con una pattuglia ed è stato chiamato anche il 118, gli operatori sanitari quando sono arrivati hanno trovato la signora grottagliese in una mare di sangue, aveva un brutto buco in testa provocato dalla forte martellata inferta dalla extracomunitaria,  la quale è stata portata via dalla polizia, per poi rientrare a casa dopo 3 ore, questo ha indignato non poco i residenti che  ancora oggi non se ne fanno una ragione per la tranquillità perduta a causa di chi crede di poter spadroneggiare in un paese dove è ospite e non usurpatore, tradendo così  la benevolenza e  l’accoglienza che il popolo grottagliese riserva a questa rifugiati politici, a cui viene anche dato sostegno finanziario, come anche il pagamento dell’affitto di casa.

Inutile dire che in via San Francesco de Geronimo i residenti della zona non ce la fanno più a subire l’arroganza e la tracotanza di questa famiglia che invece di comportarsi da ospite in un paese sempre ospitale sta generando disagi notevoli fino a terrorizzare i residenti che non ce la fanno più e stamani sono scesi in strada determinati a raccogliere firme affinché questa famiglia vada altrove e magari in un posto protetto e sotto controllo delle forze dell’ordine.

Intanto dal Commissariato di Grottaglie sono in corso accertamenti e naturalmente  lo stesso è   in contatto con  i servizi sociali del Comune affinché sia trovata diversa dimora alla famiglia in questione. Il Sindaco  D’Alò ha telefonato al marito della signora ferita rassicurandolo che si sta attivando affinché in zona ritorni la serenità  e la tranquillità tra i residenti. Lo stesso marito della signora ferita è molto provato e se vogliamo anche adirato perché ormai la moglie  ha paura di uscire da casa, è in uno stato di shock pesante, terrorizzata, non solo per la ferita grave riportata alla testa ma anche per lo stato di tensione continua accumulato, ovvero   da quando questa coppia è  arrivata al civico 103, dove  da subito  ha solo generato grandi tensioni che sono andate sempre più in crescendo, ogni notte grande baccano dovuto a stati di ubriachezza e non solo, dove stazionano decine di connazionali  che frequentavano l’abitazione della coppia. Inoltre va aggiunto che questa famiglia è  attenzionata  da tempo, non solo dai servizi sociali del Comune ma anche dalle Forze dell’ Ordine, purtroppo, come ben sappiamo, hanno le mani legate da una legge garantista che dà poco spazio di manovra a provvedimenti più restrittivi  a tutela di chi la legge la rispetta, che chiede solo tranquillità  e si alza ogni mattina per  fare lavori onesti e di grande fatica che  richiedono il giusto riposo notturno e serenità.


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Lilli D'amicis

Lilli D’Amicis - giornalista - Arcangela Chimenti D’Amicis, così risulta all’anagrafe di Grottaglie, dove è nata e dal 2010 risiede, dopo un’assenza di quasi 20 anni, ma tutti la conoscono come Lilli D’Amicis, giornalista senza peli sulla lingua, dal 1984 esercita una delle professioni più affascinanti, il giornalismo appunto, un’attività che principia come corrispondente al Corriere del giorno di Taranto, grazie al quale, nel 1986, ottiene l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti di Puglia e da allora comincia una fitta attività in giro per l’Italia, ricoprendo vari ruoli sempre nell’ambito della comunicazione giornalistica. Ha collaborato nei Tg di Videolevante di Taranto, Retepuglia, Trcb e Puglia Tv tutte emittenti del brindisino. A Puglia tv realizza il primo tg fatto dai bambini delle scuole elementari di Brindisi, un successo ed una novità che la portò a Sanremo, in una Convegno nazionale ACLI per parlare di questo singolare esperimento.Poi trasferitasi al nord, a La Spezia, ha iniziato a collaborare con l’emittente televisiva Astro tv ed Uno Tv, nella prima ha realizzato e condotto programmi di approfondimento giornalistico, nella seconda invece ha ricoperto l’incarico di capo redattore, redigendo e conducendo Tg e programmi di approfondimento.A Roma ha collaborato a Il Tempo, redazione cronaca e poi spettacoli. Tornata in Puglia a Brindisi, è entrata a far parte della redazione giornalistica di Ciccio Riccio fm, dove realizzava 7 radio notiziari al giorno, e contemporaneamente teneva due rubriche di spettacolo, sul Corriere del Giorno di Taranto, da lei ideate “Radioascoltando” e “Televisionando”.Nel 1997 fonda un giornale cittadino, il mensile di varia informazione, ZOOM, tutto a colori, formato poket, con una tiratura di 2000 copie, con vendite che hanno toccato le 1500 copie, naturalmente oltre ad editore era anche direttore. Zoom fu all’epoca il primo giornale cartaceo ad avere un sito internet: www.zoomonline.it. Nel 2001 è costretta a chiudere il suo amato Zoom, dove si sono formati alcuni ragazzi, oggi giornalisti locali di talento, la chiusura fu dovuta anche a un furto nella redazione che mise in ginocchio le già magre risorse finanziarie del giornale.Dal 1998 firma le testate giornalistiche dell’emittente radiofonica “Ciccio riccio” e “Disco box”. Dal 2006 è addetto stampa di un Senatore di Puglia e dal 2000 fornisce il servizio di uffici stampa politici. Nel marzo del 2011 fonda un nuovo giornale, ma questa volta è solo on line: www.oraquadra.info e dal 2004 ha un blog di successo: www.tuttoilresto-noia.blogspot.com , già nel titolo è una leggenda, firme di studiosi ed intellettuali locali contribuiscono alla redazione di questo blog che conta una media di 1200 visitatori al giorno.Ha conseguito la maturità scientifica e diploma magistrale, non è riuscita a laurearsi perché il suo tempo oltre che dal lavoro giornalistico è stato impiegato a crescere i suoi due meravigliosi figli, avuti in giovanissima età e ai quali non ha voluto mai far mancare l’affetto del padre, suo marito Oreste, ufficiale della Marina Militare in carriera, sempre in giro per il mondo e lei appresso a lui con Michela oggi giovane avvocato e Giovanni pilota di aerei e istruttore piloti di linea.

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