Al SS. Annunziata, Babbo Natale “acrobatici” per i piccoli degenti
Grazie all’Associazione Simba, oggi pomeriggio i tecnici di Ediliziacrobatica travestiti da Babbo Natale porteranno gioia e doni ai bambini e alle bambine ricoverate.
Oggi pomeriggio sarà un momento speciale per i piccoli pazienti dell’ospedale “SS. Annunziata” di Taranto. Questo pomeriggio, alcuni abili e simpatici Babbi Natale faranno una sorpresa ai bambini e alle bambine ricoverati nei reparti di Pediatria e Oncoematologia Pediatrica: si caleranno dal tetto dell’ospedale e, tra volteggi entusiasmanti, si affacceranno alle finestre per salutare i bambini, all’interno del reparto, portando loro doni e sorrisi.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione SIMBA, che opera da molti anni in ospedale sostenendo i bambini ospedalizzati e le loro famiglie nell’affrontare il difficile momento legato alla degenza ospedaliera, grazie all’imprenditore tarantino Gianni Graniglia.
A travestirsi, per dare vita alla giornata di svago per i bambini ricoverati, infatti, sono i tecnici di Ediliziacrobatica, azienda specializzata in ristrutturazioni su corde e senza ponteggi, con modalità decisamente spettacolari nonché sicure, impegnata nel sociale e in numerosi progetti di beneficenza in favore di enti benefici e ospedali e che ha una sede anche a Taranto.
“Accogliamo con grande entusiasmo il ritorno dei supereroi dell’edilizia acrobatica al SS. Annunziata – ha dichiarato Deborah Cinquepalmi, Presidente dell’Associazione SIMBA – perché ci sta a cuore che i nostri piccoli pazienti abbiano, oltre alle necessarie cure, anche tutte quelle attenzioni che possano contribuire ad alleviare il peso delle terapie e del soggiorno in ospedale. Vedere i Babbi Natale arrivare dall’alto e roteare con le funi sarà per loro un’esperienza che non ha prezzo”.
“Ringraziamo l’associazione Simba e Ediliziacrobatica per questa iniziativa che porta gioia ai piccoli ricoverati – ha affermato il direttore generale ASL Taranto, Vito Gregorio Colacicco – Ma a gioire di queste acrobazie non saranno solo i bambini ma anche gli adulti ricoverati e il personale in servizio, che apprezzeranno questo momento magico.”