Saldi invernali … è iniziato il conto alla rovescia
Sono partite le operazioni per l’allestimento delle vetrine, degli stand, e degli spazi interni dei negozi di tutta la provincia di Taranto per l’atteso appuntamento con i saldi invernali.
Con l’arrivo del nuovo anno, è iniziato il conto alla rovescia per quello che ormai può essere considerato il rito dei saldi invernali. Basilicata e Sicilia sono le prime regioni allo start dei saldi già da lunedì 2 gennaio, segue la Val d’Aosta il 3 e da giovedì 5 il testimone passa a tutte le altre regioni, Puglia compresa. Secondo l’ufficio studi di Confcommercio le famiglie che faranno acquisti durante i saldi saranno 15,4 mil., ed ogni persona spenderà circa 133 euro.
“Chiusa la perentesi natalizia che al di là delle previsioni iniziali ha evidenziato la voglia dei consumatori di non rinunciare del tutto agli acquisti ed ai regali di Natale, si auspica che – commenta Mario Raffo, presidente provinciale di Federmoda- l’interesse per le spese non ritenute strettamente necessarie continui e che i consumatori vogliano approfittare degli sconti per rifornire il guardaroba invernale, dopo un lungo periodo di acquisti con il freno a mano tirato. Si stima che la crescita dei saldi sia di oltre il 10%, anche perché a differenza di altri settori, quello della moda non ha risentito dell’inflazione. Quindi vi è la possibilità di fare buoni affari e di acquistare capi ed accessori importanti a prezzi convenienti.
Abbiamo notato che un’ampia fascia di consumatori apprezza il servizio che offrono i punti vendita al dettaglio e che preferisce il mood del commercio di vicinato per i propri acquisti. La scelta di un capo, la varietà dell’offerta, la prova, l’accoglienza, il rapporto con il personale addetto alla vendita, rappresentano per molti clienti un aspetto importante dello shopping. Siamo fiduciosi nella ripresa del commercio tradizionale grazie anche agli sforzi che le amministrazioni dei comuni del territorio stanno portando avanti per ridare vitalità e servizio alle aree urbane del commercio.”
Intanto, il 6 gennaio, festività della Befana, e domenica 8 i negozi saranno aperti per l’intera giornata in tutta la provincia.
Sono confermate le modalità di svolgimento delle vendite di fine stagione, che dovranno avvenire secondo una serie di regole sintetizzate nel decalogo dei Saldi chiari e sicuri.
Cambi- La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 130 e ss. d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Prova dei capi- Non c’è obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante.
Pagamenti- Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.
Prodotti in vendita- I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
Indicazione del prezzo- Obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Riparazioni- Qualora il prodotto acquistato in saldo debba prevedere modifiche e/o adattamenti sartoriali alle esigenze della clientela (es. orli, maniche, asole, ecc…) il costo è a carico del cliente, salvo diversa pattuizione. L’operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente.
Le vendite a saldo andranno avanti sino al 28 febbraio 2023.