Accade in PugliaAgricoltura

Acqua uso irriguo, Cia Puglia: «Assurdo il raddoppio delle tariffe»

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Bari. «Quello dei Consorzi di Bonifica commissariati è un vero e proprio colpo di mano: aumentare a inizio anno le tariffe 2023 per i consumi di acqua a uso irriguo, e con effetto retroattivo su tutto il 2022, è assurdo ed ha effetti devastanti sulle nostre aziende agricole».

È Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a intervenire sul beffardo regalo d’inizio anno che gli agricoltori si sono visti recapitare a mezzo delibera commissariale dai Consorzi di Bonifica Arneo, Stornara e Tara, Terre d’Apulia, Ugento e Li Foggi. La questione riguarda tutto il territorio regionale, ad esclusione della provincia di Foggia, l’unica ad avere due consorzi non commissariati (Consorzio di Bonifica della Capitanata e Consorzio di Bonifica del Gargano).

Per Bari e la Bat, così come per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, le tariffe per i consumi di acqua a uso irriguo sono aumentate a conguaglio di oltre il doppio. In sostanza, nel giro di un battito d’ali, sono più che raddoppiate.

«Per il comprensorio di Ostuni, ad esempio, il costo dell’acqua a metro cubo passa da 0,40 centesimi a 1 euro – ha spiegato Pietro De Padova, presidente di CIA Due Mari (Taranto-Brindisi) – Questo significa che chi aveva preso una scheda prepagata per 1000 euro, ora dovrà versarne altri 1500 per un totale di 2.500 euro. Questa cosa è inaccettabile. I Consorzi commissariati Arneo e Stornara e Tara non possono pensare che una decisione del genere sia accettata come se fosse normale».

Situazione simile a quella rilevata per il Consorzio Terre d’Apulia. Dura e precisa la presa di posizione espressa, a questo proposito, dal presidente di CIA Levante Giuseppe De Noia. «Terre d’Apulia aumenta il prezzo dell’acqua retroattivamente, a partire dunque dal 2022, facendolo passare da 0,31 centesimi a 0,68 centesimi per metro cubo – ha precisato De Noia – In un solo colpo, le aziende agricole vengono chiamate a versare quote ingentissime. Siamo alla follia. Le nostre richieste, espresse già dallo scorso aprile, sono rimaste inascoltate. La Regione Puglia deve intervenire».

Stessa rabbia e preoccupazione è espressa da Benedetto Accogli, presidente di CIA Salento e vicepresidente di CIA Agricoltori Italiani di Puglia. «Oltre al danno della Xylella e della siccità, il Salento viene colpito con una mazzata d’inizio anno che riteniamo ingiusta, iniqua e del tutto sbagliata – ha affermato Accogli – Occorre prendere subito delle decisioni che cambino questo stato di cose, azzerino gli aumenti, riconsiderino da subito la questione delle tariffe sia per l’acqua che per i servizi di manutenzione e difesa del territorio praticamente inesistenti. Purtroppo, all’ultimo incontro tenuto in Regione, alla presenza del Commissario Borzillo, non ha fatto seguito alcun passo in avanti rispetto a quanto chiediamo da tempo».

«Le aziende agricole di tutti i settori – ha aggiunto Sicolo – sono già falcidiate da aumenti vertiginosi dei costi relativi al gasolio, le materie prime, la bolletta energetica, dei trasporti e di ogni servizio connesso al comparto. Al contempo, anche i prezzi riconosciuti ai nostri prodotti sono incongrui e tanto bassi da non assicurare nemmeno la possibilità di coprire le spese. Alla luce di tutto questo, appare ancora più scellerato e ingiustificabile l’aumento delle tariffe dell’acqua e, ancora di più, il valore retroattivo di questa decisione. Lo diremo con forza all’incontro del prossimo 10 gennaio, convocato dal Commissario Straordinario Unico Alfredo Borzillo».

CIA Agricoltori Italiani Puglia, inoltre, chiede alla Regione Puglia a che punto sia la riforma dei Consorzi commissariati, richiesta a gran voce dall’organizzazione sindacale degli agricoltori ormai da molti anni, e la discussione relativa ai nuovi piani di classifica.

«Sui consorzi di bonifica commissariati occorre cambiare le cose radicalmente e farlo subito. Serve stabilire nell’immediato il saldo e stralcio delle cartelle di pagamento, bisogna varare i nuovi piani di classifica e fissare nuovi parametri per il calcolo dei tributi che devono essere ancorati ai servizi effettivamente svolti. In tutti i territori colpiti da Xylella, gli agricoltori devono essere esentati dal pagamento dei tributi».


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Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. «Nel 1982 ero inviato per il Corriere del Giorno e fui chiamato sul palco in rappresentanza dei quotidiani regionali, insieme a Sandro Mayer per i settimanali e a Mario Fegiz per i quotidiani nazionali: controfirmammo la busta con il nome del vincitore indicato da Giucas Casella che fu aperta alla nostra presenza nella serata finale: c’era il nome di Riccardo Fogli, vincitore di quell’anno con la canzone “Storie di tutti i giorni”». Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. «Sul palco del Saint Vincent Estate 1978 presi parte a un gioco musicale in coppia con Fred Bongusto e trasmesso per la prima volta a colori dalla Rai; fra gli altri artisti di quella edizione c’erano anche Mia Martini, Patty Pravo, Franco Califano, Renato Zero, Tozzi, i Pooh, Oxa e Venditti». È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Discoteca DNA di Ginosa Marina, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. A metà anni settanta ha dato vita a Radio Gieffe Castellaneta insieme ad altri appassionati di musica. «Era una delle prime radio ‘libere’ italiane della Puglia che condivisi con alcuni imprenditori per la parte economica e con molti giovani promettenti dee-jay; la radio dava voce ai cittadini con programmi di dediche e aveva anche strisce specifiche di vari generi musicali». In ambito sportivo è stato dirigente del Milan Club Castellaneta e della squadra del Castellaneta Calcio, insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza FIGC 1992 e 2003. «Entrambe le Stelle al merito sportivo mi furono consegnate a Roma, nel 1992 dal presidente Antonio Matarrese e nel 2003 dal presidente Franco Carraro: in entrambe le occasioni l’emozione fu tantissima». Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni insieme ad altri sportivi. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta Campagna.

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