L’indagine dell’amore nella silloge “L’amore mi rincorre” di Maria Teresa Tedde
autrice del Nuovo Rinascimento
di Stefania Romito
Una silloge, quella di Maria Teresa Tedde, che racchiude già nel titolo la natura di una intrinseca immanenza. L’amore, in L’amore mi rincorre edito da G. C. L. Edizioni, più che un sentimento da cui fuggire, per essere catturati, diviene pneuma tra vita e anima. Quel soffio di infinito che cristallizza il tempo del “non-tempo”. Un principio originario che accende la consapevolezza di aver raggiunto un Altrove cosmico al di là di ogni materialità sensibile.
La fenomenologia lirica nella Tedde è disvelamento di valori acquisiti che anelano al pacifico ricongiungimento tra anime distanti, indicativo di chi ha conseguito un livello di effettiva felicità sull’effimero reale: «chiuderò le sponde che mi allontanano dalla tua vera sostanza».
L’amore per l’Amore sorvola i versi della silloge per penetrarne gli spazi più profondi dove la “presenza” diviene costante certezza dell’assenza. Un linguaggio lirico che palesa la straordinaria capacità di delineare intense suggestioni mediante autoanalisi che affondano radici in un presente vulnerabile sul quale spicca la luce della purità.
In questo caleidoscopio di immagini e sensazioni, rapiscono i frammenti di un lontano passato che impone il tracciato di un racconto di rara empatia emozionale. Il rosso di passione si affianca al bianco di una spiritualità che ha ali di mistero nel fascino di una luna complice, ispiratrice di desideri e dispensatrice di disillusioni.
Versi che si sussurrano per non destare l’incommensurabilità di un sentimento che ha un unico obiettivo: quello di imporre le sue leggi altalenanti tra inferno e paradiso, nell’incanto esasperato di un realismo magico.
Maria Teresa Tedde sarà ospite della settima edizione del Festival del Nuovo Rinascimento, fondato dall’artista Davide Foschi con Presidente Rosella Maspero, giovedì 12 gennaio 2023 a partire dalla ore 18.30 presso la sede del Centro Leonardo da Vinci Art Expo in via Carlo Torre n. 24 a Milano.