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Carosino. La polemica sui scuolabus, nuova puntata

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Negli ultimi giorni infuria l’ennesima polemica, questa volta sul possibile ripristino del servizio di trasporto scolastico.

Proprio lo scorso settembre, l’Amministrazione comunale provvedeva ad avviare un’indagine conoscitiva indirizzata ai genitori degli alunni delle scuole dell’infanzia e della scuola primaria, finalizzata a verificare se ci fossero le condizioni per il raggiungimento del numero minimo di 25 adesioni, non vincolando – in caso contrario – l’Ente Civico all’attivazione del servizio stesso.

La tratta dello scuolabus era stata sospesa per l’anno 2021/22 a causa della normativa anti- Covid, che aveva disposto un ingresso scaglionato per fasce d’età: per tali ragioni l’Amministrazione Di Cillo aveva manifestato la volontà di far ripartire il servizio per la scuola dell’infanzia, estendendolo per la prima volta agli alunni della scuola primaria interessati dal tempo pieno.

Le condizioni, però, erano state già stabilite con dovizia di particolari nel testo della Delibera di Giunta n.144 del 20.10.2022, con la quale si specificava la previsione della quota di partecipazione diretta dovuta dalle famiglie, scaglionando quest’ultima per soglie di ISEE.

“La ricostruzione – al vetriolo – operata dalla Consigliera Leone non è altro che l’ennesimo tentativo di una sterile speculazione sulla quotidianità delle famiglie, intriso di pura demagogia: ritenere che per colpa della mancata attivazione del servizio scuolabus gli alunni non possano recarsi a scuola ci sembra semplicemente l’ultima fatica per demonizzare l’operato di questa Amministrazione, che nulla ha a che vedere con le reali esigenze degli alunni. Peraltro, avremmo apprezzato se lo scambio di vedute sull’argomento si fosse svolto nelle sedi istituzionali, oltre che tempestivamente, giacché dallo scorso ottobre si sono succedute diverse occasioni di discuterne in Assise comunale” – queste le parole del Sindaco Di Cillo –“ Avremmo avuto occasione di spiegare all’intero Consiglio che sono pervenute complessivamente tredici adesioni – di cui sette alunni della scuola primaria e sei della scuola dell’infanzia -per cui senza il coinvolgimento della  scuola primaria l’Ente avrebbe sostenuto per soli sei utenti un costo di circa 2.000,00 euro al mese. Tenuto conto delle difficoltà finanziarie e delle gravi criticità riscontrate per la chiusura del bilancio di un piccolo Comune, difficoltà note a livello nazionale e sollevate dall’ANCI in sede istituzionale, è sembrato prudente e saggio non avviare il servizio a tali condizioni.

Strumentale ed inconferente appare altresì il paragone con l’iniziativa del Comune di Bari inerente il servizio di trasporto pubblico che per dimensioni, tipologia e utenza – è evidente – non ha termini di confronto con il servizio di trasporto scolastico di un ente di piccole dimensioni.

Lasciando ai margini le polemiche, se vi saranno le condizioni il servizio potrà essere avviato nel prossimo anno scolastico e si auspica un migliore e costruttivo intervento della minoranza, supportato da informazioni, dati e fatti concreti non di sole parole, a vantaggio dell’intera comunità.”

 

Onofrio Di Cillo
Sindaco di Carosino

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Redazione Oraquadra

La redazione.

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