Le celebrazioni dei 150 anni di Manzoni arrivano anche nel tarantino tra il Liceo di Manduria e il comprensivo di San Marzano
di Micol Bruni*
Le celebrazioni dei 150 anni della scomparsa di Alessandro Manzoni arrivano anche in Puglia con il contributo didattico, scientifico e letterario-storico di studiosi meridionali e la partecipazione di istituti scolastici della provincia di Taranto come il Liceo di Manduria e l’Istituto comprensivo Casalini di San Marzano di San Giuseppe.
Due Istituti scolastici riferimento nel campo delle sperimentazioni letterarie e dei confronti con la cultura italiana ed estera. Un segnale preciso nell’ambito soprattutto delle comparazioni con il mondo scolastico italiano ed europeo.
Infatti al progetto hanno aderito istituti scolastici superiori che vanno dalla Calabria al Molise, dall’Umbria alla Lombardia insieme ad altre strutture culturali e di ricerca di tutta Italia compreso la Agenzia Euro Mediterranea.
Docenti universitari, scuole, studiosi di letteratura, storici, ed esperti d’arte daranno una chiave di lettura nella interpretazione di un Manzoni non solo letterato, scrittore e italianista ma anche filosofo nel quadro della Identità italiana. Un quadro che presenta una articolata visione di uno scrittore che, dopo Dante, ha firmato il tracciato della lingua italiana sulla quale si continua a discutere proprio partendo dalla impostazione dello “sciacquare i panni in Arno”.
Il Progetto vedrà la pubblicazione di un volume che sarà edito dalla casa editrice Solfanelli e la realizzazione di alcuni convegni sia in Italia che all’Estero con il coinvolgimento dei ministeri tra Istruzione e Cultura. Il primo incontro di svolgerà a Milano per poi toccare luoghi e scuole comprese le realtà della Puglia e di Taranto, come prima sottolineato nel Liceo di Manduria e nel Comprensorio di San Marzano.
Il Progetto vedrà la pubblicazione di un volume che sarà edito dalla casa editrice Solfanelli e la realizzazione di alcuni convegni sia in Italia che all’Estero con il coinvolgimento dei ministeri tra Istruzione e Cultura. Il primo incontro di svolgerà a Milano per poi toccare luoghi e scuole comprese le realtà della Puglia e di Taranto, come prima sottolineato nel Liceo di Manduria e nel Comprensorio di San Marzano.
Perché Manzoni? Perché, oltre a dare un segnale preciso dell’importanza della classicità e della visione identitaria nella cultura italiana ed europea, è un preciso modello di partecipazione alle dialettiche di come si fa scuola tra istruzione, didattica e letteratura nelle problematiche culturali del nostro tempo.
Manzoni è tradizione nello studio delle lingue, ma è anche un attraversamento in un confronto diretto tra scientificità, dal punto di vista universitario, e metodologia didattica come ben hanno compreso gli Istituti scolastici e culturali del tarantino, di Cosenza, di Gubbio, di Perugia, di Milano, Luino, di Termoli e Molise, dell’Abruzzo, della Lombardia, della Sicilia e gli esperti delle università e studiosi del Salento, di Milano, di Firenze, di Palermo, di Macerata, di Basilicata, del Lazio, di Puglia, di Perugia, di Pescara, di Torino ed altri in corso di collaborazione.
Manzoni è tradizione nello studio delle lingue, ma è anche un attraversamento in un confronto diretto tra scientificità, dal punto di vista universitario, e metodologia didattica come ben hanno compreso gli Istituti scolastici e culturali del tarantino, di Cosenza, di Gubbio, di Perugia, di Milano, Luino, di Termoli e Molise, dell’Abruzzo, della Lombardia, della Sicilia e gli esperti delle università e studiosi del Salento, di Milano, di Firenze, di Palermo, di Macerata, di Basilicata, del Lazio, di Puglia, di Perugia, di Pescara, di Torino ed altri in corso di collaborazione.
Il primo appuntamento del Progetto, che vede il coordinamento scientifico guidato da Pierfranco Bruni, è fissato nel mese di aprile partendo da Milano. Dunque un Manzoni a 150 anni dalla scomparsa tra identità nazionale, filosofia, letteratura, arte e musica.
*Storica